roselline di febbraio
Erano nell'orto dei nonni due anni fa, nelle aiuole rialzate, a febbraio.
Bellissime come fiori di velluto da mettere all'occhiello.
Che nostalgia le verdure del mio vecchio.
Ma la voglia di colore e buonumore in questo periodo si può soddisfare anche con le fruttiere colme di agrumi.
Al super ho trovato finalmente questi profumatissimi bergamotti calabresi (Citrus x bergamia, il x indica che è un incrocio di più specie, mamy arancia amara e il papi non è certo), non bio ma da coltivazione integrata.
Una bellezza da ammirare e annusare raschiando la buccia con le dita.
Ho provato ad assaggiarli crudi, non fatelo, si rizzano i capelli e si tappano anche le orecchie!
Ho assaggiato da un'amica la buccia candita sul gelato al limone, una goduria.
Non volevo imbarcarmi nella canditura e allora ci ho fatto questa
MARMELLATA ALL'INGLESE DI BERGAMOTTI
un chilo di bergamotti bio o di coltura a lotta integrata (altrimenti spazzolateli bene sotto acqua calda corrente)
un cucchiaio di sale da cucina
ca. mezzo chilo di zucchero di canna non integrale
un bicchierino di rum forte
Ho lavato bene i bergamotti e li ho sistemati interi in pentola a pressione coperti di acqua, con un bel cucchiaio di sale da cucina. Ho fatto cuocere 10 minuti dal fischio e ho cambiato l'acqua.
Altri 15 minuti dal fischio e li ho scolati.
Ho eliminato le calottine e li ho tagliati in quarti, ho separato la buccia dalla polpa, eliminando tutti i semi. Ho affettato la buccia a julienne finissima e ho frullato la polpa, eliminando le pellicole più coriacee.
Ho unito polpa, scorzette e zucchero e ho aggiunto un bicchierino di rum. Ho messo sul fuoco mescolando e, raggiunto il bollore ho abbassato la fiamma al minimo e ho lasciato sobbollire 15 minuti. Ho chiuso la pentola a pressione col suo coperchio e ho lasciato fino al giorno dopo. Il giorno dopo era completamente rassodata, quindi ho aggiunto ca. 200 gr di acqua bollita e portato nuovamente a bollore, ho invasato bollente, girando i vasetti a testa in giù per qualche minuto, fino a sigillatura-
E' riuscita una marmellata profumatissima amara il giusto, con le scorzette candite goduriosissime, deve piacere quella di arance amare, il gusto è simile ma il profumo...
Ok questa per le occasioni speciali, per tutti i giorni, dato che sono un po' a stecchetto mi sono fatto questa
CONFETTURA DI PERE, DATTERI E ZENZERO, SENZA ZUCCHERO AGGIUNTO
Pere mature 1 kg (io kaiser)
200 g datteri disidratati senza finitura di sciroppo
succo e buccia di un limone
un cucchiaino di galgan in polvere (grazie alla mia cuginetta che me lo ha portato direttamente dalla Birmania) sostituibile con una grattugiata di zenzero fresco
50 g di acqua
un cucchiaino di polvere di semi di carruba (addensante facoltativo)
Ho sbucciato e cubettato le pere kaiser e le ho bagnate col succo del limone - che ridere la conoscete quella scemenza della Banda Osiris da cantare sulle note di Per Elisa?: pere pere pere lisa...pere kaiser..pere williams...
Ho snocciolato i datteri e li ho fatti reidratare cuocendoli con l'acqua per 3 minuti, ho aggiunto le pere, la scorza di limone e le spezie e ho portato a bollore, ho abbassato la fiamma e mescolando, ho lasciato cuocere per mezz'ora.
Ho passato al blender, ho aggiunto la polvere di semi di carruba e vai di altra mezz'ora.
Ho invasato bollente, ho chiuso i vasetti e ho sterilizzato a bagno maria per 10 minuti, lasciando raffreddare nell'acqua. La sterilizzazione è d'obbligo per le confetture senza zucchero.
Al mattino la confettura perospeziata, morbida, agrumata e piccantina rende meno tristi anche i cartonati espansi.
La prossima volta provo ad aggiungere un tocchetto di rapa rossa, il colore non è dei migliori.
Saluti golosi, ocio al gelicidio, il cat