cucino in giardino

sentieri golosi tra fiori e verdure e piccoli assaggi di cultura del giardino...perché l'appetito vien mangiando

domenica, maggio 13, 2018

uno tsunami color ciclamino







Oramai alcune settimane fa sono stato in Toscana con un gruppo di altri gravissimi e incurabili malati di piante quanto me. Una Ttoscana insolita, meno morbida e pettinata di quella che conoscevo e anche l'effetto "fuori stagione" e un vento che non dava tregua, hanno contribuito a creare l'atmosfera.
Dalle dune del Livornese ai monti della Lucchesia, bella scoperta.
Il fulcro di tutto il viaggio era nascosto tra le dune di Castagneto Carducci, che conoscevo solo in veste vacanziera estiva; un bel ricordo di mille anni fa, morosi con la Bee, in tenda, sabbia nel letto e schiene scottate dal sole...ah che belessa i 20 anni!
Ma torniamo al tesoro nascosto.
Dalla spiaggia deserta di aprile, dove abbiamo allestito un vero e proprio pic nic (sono spuntate ceste enormi cariche di ogni bendiddio, comprese alcune bozze di buon vino gelato offerte dalla nostra cortesissima ospite) abbiamo attraversato le prime dune, anzi, tomboli per l'esattezza, con la vegetazione spazzata dal vento e tutta sbilenca, bellissimi mostri.

Abbiamo raggiunto le dune più interne, più basse e coperte dai pini e dalla macchia e col terreno più umoso e qui, spettacolo, uno tsunami color ciclamino, abbagliante nelle chiazze di luce di mezzogiorno e profondissimo nelle chiazze ombrose.


Una distesa di  ciclamini selvatici (Cyclamen repandum) che sembrava non avere fine.
Ad altezza d'uomo non si percepiva ma abbassandosi, il profumo stordiva.


Uno spettacolo effimero, in piena estate sparisce tutto, che emozione, che lezione!
Eh sì, perché mai avrei pensato che una pianta così addomesticata come il ciclamino della nonna potesse creare un angolo magico in un ambiente così estremo e selvatico come le dune, quasi uno spaesaggio.

Ma un altro spaesaggio l'ho avuto assaggiando una torta a casa dei nostri ospiti lucchesi

LA TORTA D'ERBI



a prima vista sembra una torta salta ma al primo boccone si rivela un dolce insolito e spiazzante, con un gusto unico, mi è piaciuto molto e mi sono fatto raccontare la ricetta, dal ripieno dolce fatto con le biete.
In rete ne ho trovate altre che ho combinato con quanto ho assaggiato ed è uscita questa variante con le erbe selvatiche e le biete, gli "erbi" appunto.
 
 Silene: strigoli, carletti, sciopetini....


Aegopodium: podagraria, egopodio

Dai vari giri delle ultime domeniche ho portato a casa gli ultimi strigoli, carletti, silene vedete qui, e un bel mazzo di Aegopodium podagraria, dal buon gusto di angelica, ai quali ho aggiunto un mazzo di foglie di biete, private dalle coste.

Per il ripieno
- 500 g di erbe selvatiche dolci (carletti, egopodio, prezzemolo, biete)
  sbianchite in acqua leggermente salata per qualche minuto e strizzate molto bene e tritate finemente
- sette cucchiai colmi di zucchero di canna integrale
- due uova
- la mollica di due panini integrali ammollata nel latte e strizzata
- una manciata di pinoli
- la buccia di un'arancia bio, privata del bianco e tagliata a cubetti finissimi
- una manciata di cedro candito a tocchettini
- due dita di rum profumato
- pepe, cannella e noce moscata a piacere, il pepe abbondante ci vuole!


Frolla all'olio morbidissima
-350 g farina 0
-50 g fecola di patate
- 80 g olio di girasole
- 20 g olio evo
- 2 uova
- 200 g di zucchero di canna a grana grossa (la pasta risulta più scrocchiarella)
- un cucchiaino di cremor tartaro
- la punta di un coltello di semini di vaniglia burbon
- un pizzicone di sale
la buccia grattata di un'arancia e un limone bio

Ho mescolato con la frusta tutti gli ingredienti della farcia e li ho messi in frigo; ho fatto la fontana con la farina, ho aggiunto lo zucchero intorno, il sale, il cremor tartaro la scorza degli agrumi, e al centro ho aggiunto le uova precedentemente sbattute con l'olio. Ho impastato velocemente, cercando di non sciogliere troppo i granelli di zucchero e ho messo a riposare una notte in frigo.
Il giorno dopo ho tirato la pasta non troppo sottile, 1 cm, e ci ho foderato una teglia per crostate, ho farcito con il composto verde  e ho fatto i "becchi" tagli sbiechi sul bordo, ripiegati all'interno, ho coperto con la grata di pasta e ho infornato in forno caldo statico per 40 minuti a 180°.

Si sente "l'erba" ma pinoli, spezie e rum e la dolce pasta croccante conferiscono un gusto medievale.

Sono stato risucchiato da un vortice di super-lavoro, spero di tornare più spesso, un saluto goloso, il cat

7 Commenti:

Anonymous Anonimo disse…

Bentornato Cat, buona questa torta ma secondo te posso farla utilizzando come erba la silene Alba ? Quella che hai usato tu qui non si trova.Buon lavoro, Valentina

14/5/18 15:05  
Blogger zia Consu disse…

Dai! Eri proprio vicino a dove abito io ^_^ mi fa davvero piacere che anche questa particolarissima ricetta ti abbia conquistato ^_^
Buona settimana e a presto!

14/5/18 20:50  
Blogger Rossella disse…

Ma che gioia il tuo post, che bellezza i ciclamini !! Sono nata a Pisa e conosco quei posti e anche la torta, grazie dell'emozione !
Sono nata a Pisa, vivo a Bergamo e passo l'estate a Pantelleria. Dovresti vedere Pantelleria in primavera, nei boschi fioriscono i cisti, le lavande , ginestre, elicrisi, bocche di leone, violacciocche.... un giardino botanico. Ti invito a scoprirla !

19/5/18 08:23  
Blogger Günther disse…

Che bella sorpresa tutti quei ciclamini, immagino lo stupore
complimenti anche per la torta

23/5/18 14:21  
Blogger cat disse…

ecco l'orgoglio toscano! un saluto a Consuelo e a Rossella.
Rossella l'unica isola che abbia mai visitato in primavera è stata l'Elba, una sorpresa di fioriture, chissà così a sud che meraviglia!
Ciao Valentina, credo di sì, le silene non sono mai tossiche, devi però usare solo la parte apicale con le le ultime tre, quattro foglioline dei nuovi getti. Pensa che si comincia a vendere anche al super..a prezzi da spavento.
Ciao Günther, una vera sorpresa specialmente perchè nascono in un luogo dove ti aspetteresti solo radi licheni e qualche rude erbazza.
a presto, il cat

24/5/18 07:47  
Blogger RobbyRoby disse…

ciao ma che belli i ciclamini e sono tantissimi.

25/5/18 14:24  
Blogger cat disse…

Ciao Roby benvenuta dal cat.
un saluto goloso

2/6/18 17:08  

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