cucino in giardino

sentieri golosi tra fiori e verdure e piccoli assaggi di cultura del giardino...perché l'appetito vien mangiando

domenica, febbraio 22, 2009

lento risveglio

Qui è ancora tutto assopito, ci eravamo dimenticati gli inverni, quelli veri, con la neve e il freddo. Per avere un anticipo di primavera siamo dovuti "migrare" fin dai nonni. Speravo di fare una bella spesa nel prato, raccogliendo erbette e insalatine, ma la stagione è stata rigida anche al Garda, e le rosette di valerianella, tarassaco ecc, erano appena appena distinguibili. La primavera l'ho cercata e stanata tra orto e giardino, potando e razzolando come una gallina felice, nelle aiuole di mia mamma. Strani i genitori!? la Baby, mia mamma, per il compleanno ha chiesto in regalo queste gallinelle giapponesi, e mio papà non se lo è fatto dire 2 volte. Razzolando tra le foglie ho sorpreso infreddoliti mazzetti di narcisi ancora in boccio e violette temerarie e, nella serra, due cavoli verzotti verdi e rosa davano spettacolo; enormi rose "en travesti" che approfittando della loro assenza, cercavano di rubare la scena alle rose, con una grazia esagerata e un po' Drag Queen! (lo penso sempre quando vedo quelle bizzarre aiuole cittadine tutte decorate a cavoli, che vanno tanto di moda dalle mie parti). A proposito di travestimenti, presi da raptus carnascialesco o da indigestione di fritto, abbiamo deciso di svelarvi la nostra vera identità: ebbene sì, siamo gli incredibili! anche se dalla foto sembriamo più delle tartarughe minghja! Per ingraziarci la primavera e darle una bella smossa, e per fare felice la siora Canny da Salamanca ho fritto e rifritto un bel po' di dolcetti propiziatori. Per non far torto a nessuno mi sono lanciato nella produzione di chiacchiere milanesi e zeppole campane, una volta all'anno, vabbè, ma quanto sono buoni i dolci fritti!
CHIACCHIERE MILANESI
Questa ricetta l'ho "tirata giù" da "A Tavola" di 2000 anni fa e l'ho riscritta nel libretto delle ricette ante-blogghe. E' una ricetta griffata, ma non mi ricordo più l'autore, potrebbe essere Claudio Sadler, ma non ne sono più sicuro. Il risultato è sorprendente, anche se la pasta non è delle più semplici da lavorare. Ho mescolato 500 g di farina 0, quella per la frolla, con 100 di zucchero a velo, 2 g di sale fino, la buccia di un limone e la punta di un coltello di vaniglia naturale in polvere. In una ciotola ho montato 1 uovo, 80 g di burro fuso, 50 g di cognac, 50 g di vino bianco secco e due cucchiai di aceto di mele. Ho unito i liquidi alle farine e ho impastato per bene, ottenendo una bella pasta elastica, che ho celophanato e passato in frigo una notte. Il giorno dopo ho tagliato dei tocchetti di pasta e li ho passati più volte nella sfogliatrice - sii, la macchinetta della pasta!, piegando su se stessa la pasta e inserendola tra i rulli, ruotandola di 90° ad ogni passaggio - nonsosemisonospiegato! Il risultato finale è diverso a seconda della tacca dell'ultima sfogliatura. Per chiacchiere più spesse e frolle e tutte piene di bollicine si deve lasciare la pasta un po' più grossa. Per chiacchiere velo, friabili e leggerissime, le mie preferite, bisogna passare la pasta all'ultima tacca, facendo attenzione perché non è troppo elastica, e poi friggerle in olio abbondante caldo ma non troppo bollente (io non amo i dolci fritti nell'olio di oliva! ma voi fate come volete). Le chiacchiere velo vanno tuffate nell'olio e ripescate all'istante, veramente bastano pochi secondi, e, una volta ripescate, magicamente continuano a cuocere assumendo un colore rosa antico e una croccantezza sfogliarella. Abbondante nevicata di zucchero a velo e vai di fritto, finché non si vede il fondo del piatto. Ai pm però piacciono di più i dolci fritti e gonfi e potevo esimermi dall'accontentare i mie due supereroi.
ZEPPOLE DI PATATE
La ricetta di queste zeppole l'ha insegnata una signora di Napoli a mia nonna tanti anni fa e da allora è diventata il cavallo di battaglia per le feste di compleanno. Quest'anno ho voluto modificare solo in parte la ricetta, sostituendo nell'impasto l'olio d'oliva al burro e l'arancia al limone e, secondo me, il risultato è stato ancora più soffice. Ho lessato, sbucciato ancora bollenti, e passato allo schiacciapatate mezzo chilo di patate farinose. Ho fatto la fontana e ho aspettato che intiepidissero; poi ho aggiunto mezzo chilo - sei etti di farina quella buona, con una buona percentuale di glutine (io uso quella di un mulino locale - con fascia gialla!), tre cucchiai di zucchero, la buccia grattugiata di un'arancia bio, la punta del coltello di vaniglia naturale, mezzo cucchiaino raso di sale, un pacchettino di lievito di birra disidratato equivalente a 25 g, 25 g di olio di oliva evo, 4 uova intere e un bicchierino di liquore all'arancia. Ho impastato tutto energicamente, sbattendo la pasta più volte sulla spianatoia, ho fatto una palla, l'ho incisa a croce e l'ho messa a lievitare nel forno freddo per due ore. Quando la pasta è più che raddoppiata l'ho sgonfiata con un cazzotto, l'ho lavorata ancora un pochino e ho ricavato "i zzeppule", facendo dei salsicciotti e sovrapponendo le estremità a ciambella. Importantissimo per la cottura, lasciare il buco in centro, di nuovo in forno spento per un'altra ora e poi in padella, poche alla volta, rigirandole spesso, finché non assumono un bel colore bronzo dorato. Le passo nella cartapaglia, a sgocciolare bene e poi le rotolo in un grande piatto, sopra un bello strato di zucchero e cannella. Tiepide e appena fritte sono una bomba, ma il giorno dopo, rinascono se passate pochi secondi al forno, la perversione massima è fare colazione pucciandole nel caffellatte amaro - oh, solo una volta all'anno, mi raccomando! Siccome mi attende un mese di delirio, sono sicuro che latiterò parecchio e quindi vi lascio un'altra ricettuzza, un filo più sana delle precedenti, così, per bilanciare un po' il colesterolo.
FAGOTTINI DI VERZA AL GRANO SARACENO E PORRI
Della serie: dobbiamo sfruttare la vaporiera! Ho cotto al vapore un bicchiere di grano saraceno intero, sciacquato e appena salato e coperto dal doppio del suo volume in acqua. Cottura al vapore 20", più il tempo per far gonfiare i grani verdolini, che con la cottura diventano , hem, grigi! Contemporaneamente ho sfogliato e sciacquato una verzetta, e ho messo le foglie intere nella vaporiera per 10". Ho affettato per il lungo un porro in 4 e poi in piccoli triangolini, che ho brasato in pentola coperta, con olio evo, pepe, e semi di finocchio, aggiungendo un po' di acqua per non farli attaccare, finché non sono diventati trasparenti e un po' caramellati. Ho sgranato il saraceno con la forchetta e l'ho condito con il porro, ho aggiustato di sale e ho farcito le foglie di verza; ho sistemato i fagottini sui piatti da forno, ho spolverato con parmigiano e ho gratinato sotto il grill. Li ho accompagnati con una salsina ottenuta passando al mixer una piccola patata lessa, con un bel po' di grana grattugiato, olio evo e brodo vegetale e pepe di mulinello. Il gusto è risultato una specie di pizzocchero originario. Per oggi è tutto, mi ri-tuffo nella mischia primaverile, saluti golosi, cat

21 Commenti:

Anonymous Anonimo disse…

Non ho ben capito cosa si è risvegliato, le tartarughe ninja?
Remy

22/2/09 23:13  
Blogger ivana disse…

E chi nega che i fritti sono goduriosi?
Bellissima carrellata di cose piacevolissime, Cat and Bee, poi il risveglio della natura è così consolante, che io mi commuovo sempre!!!
Ciao, cari
ivana

23/2/09 07:02  
Blogger Monica Bedana disse…

Vengo a raccogliere la mia standing ovation per averti gentilmente OBBLIGATO a postare!!!
Preso nota scrupolosamente di tutto, anche se poi alla fin fine lavoriamo nello stesso modo, solo che da me frigge la mia équipe (lèggasi Albi armato di wok e sistemato nel patio all'aria aperta, bardato con giacca a vento, guanti e "reciàre", che non mi ricordo in questo momento come si dice in italiano) ;-DDD
E io che pensavo che fosse solo quel deficiente del sindaco di Salamanca a riempire le aiole di cavoli...
E adesso chiedo...vabbè sfruttare la vaporiera, ma questa ode al fritto dovevi proprio finirla con la verza??????????????????????????
Ciao ninja, mi raccomamdo, andateci piano col lavoro.
Smuck smuack smuack e GRAZIE

23/2/09 08:41  
Anonymous Anonimo disse…

Grazie, Cany, di avermi dato il gancio per dire la mia sulla ricetta finale ...anzi, va, non la dico ma è come se l'avessi detta.....io 'sta vaporiera comincio a non reggerla più.. porto pazienza solo perchè inizia la Quaresima!

23/2/09 09:40  
Blogger Amelia disse…

ihihi non so se mi diverto di più con i post o con i commenti, comunque sia viva il fritto!!! e gli incredibili!!!
p.s. troppo belle le galline!!

23/2/09 12:30  
Blogger Fra disse…

Wow una famiglia di tartarughe ninja....temibili ;D soprattutto se in delirio da zuccheri!!! Tutti i dolcetti sono fantastici, un bellissimo modo per festeggiare il carnevale
Un bacio
fra

23/2/09 12:32  
Blogger Saretta disse…

Cio siete mmancatiiiii!E quando ritornate in rete è sempre una ventata di allegria!Che bella Famiglia!Le ricettine da urlo :D
Un abbraccio con un raggio di sole

23/2/09 14:08  
Blogger Palmiro Poltronieri disse…

Ciao Cat!
bello conoscerti dal vivo!
mi piace la ricetta salata, (coi dolci ho un rapporto di amore/odio)
saluti salentini

23/2/09 15:42  
Anonymous Anonimo disse…

Non ci posso credere! Le zeppulelle come le facciamo noi! Mia zia le preparava divinamente in occasione del suo onomastico(S. Giuseppe), ma anche io ogni tanto(molto raramente)mi cimento nell'impresa aggiungendo qualche variante come la farina Manitoba.
Nella nostra ricetta di famiglia è previsto anche il succo dell'arancia.Gnam! Che voglia! Saluti da CarmeNap!

23/2/09 18:13  
Blogger sorriso disse…

ihihihihihihihih, ANCH'IO!!!!!
quoto e concordo in toto :

Blogger Amelia disse…

ihihi non so se mi diverto di più con i post o con i commenti, comunque sia viva il fritto!!! e gli incredibili!!!
p.s. troppo belle le galline!!

le galline poi....sembra che l'inverno abbia fatto solo bene a isse...mi paiono proprio ben pasciute, STUPENDISSIME !e quei fritti, mamma mia....NON BASTA UNA QUARESIMA !

saluti al profumo di vaniglia....

p.s.: se nn li avessi sepolti sotto cumuli di altri giornali, magari potrei anche ritrovarla la ricetta di A tavola !

23/2/09 18:34  
Blogger miciapallina disse…

CAt!
Io devo dimagrire.... devodevodevo....
Ma come faccio se ogni volta che ti leggo mi prende la voglia matta di mangiare TUTTO quello che tu "racconti/fotografi/dici"?
E' decisamente colpa tua se non riuscirò in tempo a far quel che devo fare!
Ecco!!!!
nasinasi all'incredibilefamiglia

24/2/09 09:01  
Anonymous Anonimo disse…

Miciapallina: buttati sulla verza, vedrai che dimagrisci.....
Zavorka: ma tu nomini la parola magggica Lecce a noi salentini del nord? che nostalgia.....
Oggi scatta l'ora ZERO: da mezzanotte inizia il periodo più duro dell'anno, per LUI che non mangia dolci e per NOI che dobbiamo vivere nella stessa casa. Avete visto Madagascar? Avente presente il leone Alex affamato che vede nel suo amico zebra Marty solo delle enormi bistecche? ecco, più o meno..

24/2/09 09:27  
Blogger miciapallina disse…

Bee.... io mi butto "anche" sulla verza!
Mip e GG sono capaci di farsene fuori una intera in due!
Acci e poi denti!
E' un disastro!
E' la buona volontà che manca (eheheheheh) lo stress noi lo curiamo con la gola!
Lo stress è molto.... ergo....
Buaaaaaaaahhhhhhhhh

24/2/09 09:40  
Anonymous Anonimo disse…

Quante cose buone... mi viene l'acquolina in bocca!
Ciao.
Orchidea
www.viaggiesapori.blogspot.com

24/2/09 14:06  
Blogger cat disse…

ciao a tutti
sì remy, l'odore di fritto è come una makumbah...irresistibile per noi tartarughe minchia.
ecco, e brave la canny, ivana, amelia, la fra, miciapallina e saretta e sorriso, datele anche corda all'apazza "la pazza"!
zav, buongustaio! che non ti fermi davanti alla verza ;O)
ciao orchidea, bentornata.
saluti golosi a tutti

24/2/09 15:46  
Anonymous Anonimo disse…

vabbè ma se venite al garda ditelo....
buona primavera!

gli archicoltori

25/2/09 14:15  
Blogger papavero di campo disse…

tra una chiacchiera una zeppola e un fagottino c'infilo un gentile saluto pour toi!

25/2/09 22:51  
Blogger Babs disse…

è sempre un grande piacere leggerti cat e.... mi hai fatto venire una voglia di chiacchere!!!!
ciao
babs

26/2/09 22:10  
Blogger equipaje disse…

Ma avete notato come le venature dei cavoli verzotti facciano perfetto pendant con quegli Incredibili esseri virati in viola? ;)

(Qui per la Quaresima non siamo ancora pronti, siamo in rito ambrosiano).

Baciba', Fab 4 :)

27/2/09 22:31  
Anonymous Anonimo disse…

Cari,
NON vedrete la meravigliosa torta di lamponi che ci siamo spazzolati per il compleanno di Nik (che, giustamente, non poteva accontentarsi di una torta al cioccolato, ma voleva proprio i lamponi, incurante del fatto che il primo marzo i lamponi crescono solo in freezer);
NON vedrete i chocolate-chocolate muffins, spazzolati alla velocità della luce;
NON vedrete i cinnamon-apple muffins, perchè ne sono avanzati solo due e io non ho ancora pranzato;
NON vedrete le patatine avanzate dalla festa, che sono finite nella panza di colui che non può mangiare dolci;
NON vedrete, per un po', temo, neanche il suddetto, che ha ventisette giorni di tempo per fare un giardino in un posto dove ci sono ancora due metri di neve (siam fatti così, da queste parti, il calendario è un'opinione e il clima pure...), ma "il ventotto marzo arrivano gli ospiti e il giardino deve essere pronto".....

2/3/09 13:50  
Blogger ivana disse…

Carissimi!
La primavera sta davvero risvegliandosi...su, ci mancate!!!!
Statemi bene!!!

15/3/09 10:38  

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