cucino in giardino

sentieri golosi tra fiori e verdure e piccoli assaggi di cultura del giardino...perché l'appetito vien mangiando

martedì, marzo 31, 2009

fiordiribes

L'abbinamento non è dei più convincenti: laurotino, forsizia e ribes da fiore; e dei colori cosa vogliamo dire giallazzo sfacciato e pink, roba da far venire i brividi (oh, i gusti son gusti ma a me giallo e rosa nonmipiaceperniente!). Erano lì, lunghi lunghi e quasi soffocati dalla foga della forsizia (non kubolotica, per fortuna), che sbucavano da un giardinetto condominiale, al di sopra di un casonetto (che ho tagliato per decenza ;O)). Era da tantissimo che non ne vedevo in giro, e anche nei progetti, mi sono dimenticato di loro, chissà perchè? Mi sono avvicinato, sono montato sul cassonetto (con il solito passante sbigottito ad oservare la scena!), li ho scostati dagli abbaglianti della forsizia ed ho osservato i grappoli di fiori, che subito, con lo sfondo verde scuro del laurotino, hanno acquistato una nuova luce. Belli, rosa sfumati di bianco. I ribes da fiore, questi: Ribes sanguineum "King Edward VII", sono piante americane molto rustiche, dal sapore un po' dèmodèe, adatti ai giardini un po' ruspanti, informali. (ce ne sono anche altre varietà a fiore più rosso "Atrorubens" e a fiori bianchi "White Icicle" e "Alba"). In pieno sole, fioriscono da fine marzo ad aprile, e se vengono potati regolarmente, si coprono letteralmente di una cascata di grappoli rosa fucsia rossiccio, anche in terreni magri e non troppo umidi. In estate non sono un gran chè: hanno delle belle foglie regolari un po' pelosette; si ovvia il problema affiancandogli dei begli arbusti da fiore, come i Physocarpus opulifolius, dalle foglie rossicce o verde acido, molto simili per foggia a quelle dei ribes. In autunno tornano ad avere un aspetto interessante per la bella colorazione gialla delle foglie. Producono frutti non tossici, ma duri come sassi! Non sono convinto che piantati insieme ai cugini "da frutto" non possano interferire con la fruttificazione, verifico e poi vi avviso ;O). Adesso che li ho ri-scoperti, li terrò bene a mente! Mia cognata ha in giardino sette otto piante di ribes rosso e ogni anno, oltre a cucinare i soliti tre quattro chilozzi di marmellata, torte ecc, ne congeliamo alcune vaschette, perchè la produzione è sempre troppo abbondante! Questa ricetta, tutta ribes, è una buona scusa per svuotare il freezer dalle ultime vaschette.
TORTA DI YOGURT FARRO E RIBES
E' la solita torta a "bicchierini", ma 'stavolta gli ingredienti sono un po' più grezzi. Ho mescolato un bicchierino di yogurt intero, due bicchierini di zucchero di canna integrale, un po' di vaniglia naturale, tre bicchierini di farina di farro, mescolata con un cucchiaio colmo di cremortartaro e bicarbonato, un pizzico di cannella un bicchierino di olio di colza bio, e due uova; ho mescolato bene, senza gonfiare troppo, ho versato uno strato sul fondo di uno stampo apribile oliato per bene, ci ho posato sopra cucchiaiate di yogurt bianco zuccherato e cucchiaiate di ribes (scongelati), insieme a cucchiaiate di confettura di ribes,; poi ho coperto con altro impasto e versato sulla superficie, facendo sprofondare un pochino, altra confettura , yogurt e ribes interi. In forno caldo a 170° per circa mezz'ora, molto succosa, nonostante il farro ;O). Volete qualcosa di più godurioso?
OMELETTE ALLA CONFETTURA DI RIBES
Le omelettes alla confettura sono tipiche delle mie parti, ma non le crepes, sottili sottili, che qui si chiamano "Paltschinken", io intendo le belle omelettes corpose, quasi soufflèe. Io stempero latte intero e farina, fino ad ottenere una crema abbastanza consistente, ma fluida, ci aggiungo i rossi d'uovo (circa 1 bicchiere di latte, due cucchiai di farina e due uova) un pizzico di sale e amalgamo bene con la frusta, solo alla fine aggiungo i bianchi e li incorporo alla pastella senza montare troppo, lasciando qualche striatura trasparente. Ungo la padella, meglio se di ferro, con un bel tocchetto di burro, lo lascio colorire un po' e verso la pastella, qualche minuto di cottura a fiamma viva e poi ...slapp colpo di polso e giro della frittata, altri pochi minuti e via, nel piatto; una generosa cucchiaiata di confetura di ribes (o, più tradizionalmente mirtilli rossi) e una nevicata di zucchero a velo, mahlzeit. saluti golosi, cat

24 Commenti:

Blogger LaFRA disse…

Troppo bello che abbini i post sui fiori-piante alle ricette!
Io sono in attesa che il giardiniere venga a farmi resuscitare il giardino, lo aspettavo stamattina ma in romagna sono tre giorni che non smette di piovere perciò il lavoro è rimandato!
Saluti!
Fra

1/4/09 08:37  
Blogger Nadir disse…

meravigliose le due ricette, mi sà che te le copio, permetti?
In cambio lascio un pò di baci profumati :-)

1/4/09 09:28  
Blogger ComidaDeMama disse…

Tu saresti stato l'orgoglio di mia nonna. Accanita, più che appassionata , di piante.

Un giorno è uscita fuori strada, copla di un altro automobilista, proprio a pochi km fuori dalla nostra città, il che equivale a dire in piena campagna.

Uscita dall'abitacolo ringrazia i soccorritori e si avvia verso la proprietaria della cascina per chiederle dei 'piantin' di un paio di fiori che le mancavano e che aveva appena notato.

1/4/09 11:08  
Blogger ComidaDeMama disse…

maite (la cucina di calycanthus) mi ha fatto notare che viviamo tutti molto vicini.
Ti farebbe piacere se ci incontrassimo prima o poi?

1/4/09 11:09  
Blogger Fra disse…

che bello avere a disposizione una pianta di ribes che sforna quella quantità di frutti. A me piacciono tantissimo, ma qui a Bologna hanno prezzi proibitivi...potrei cominciare a produrli sul mio terrazzo, anche perchè vorrei davvero provare a fare quella fantastica torta che ci hai proposto
Un abbraccio
fra

1/4/09 11:17  
Blogger Saretta disse…

Mamma mia che fiori meravigliosi Cat!E poi la torta..., le crepe...una favola!
Fotunatio voi che avete ribes a gogò!
Bacione

1/4/09 11:40  
Blogger strega reticente valverde disse…

Ciao Cat sono una tua assidua lettrice ma non commento mai,oggi mi azzardo! Scusa se ti disturbo e lo chiedo a te ma non sono riuscita a saperne di più da nessuno...e ho pensato quindi di rivolgermi ad un esperto quale tu sei.
Ecco il quesito :i "mirtilli rossi di palude" che si coltivano in Canadà, pensi che potrebbero attecchire anche in una zona a terreno argilloso,con le dovute modifiche al terriccio? Vivo a Casola Valsenio e vorrei coltivarne (sempre che riesca a trovarne i semi) perchè per motivi di salute dovrei mangiarne un bel pò e li trovo solo come frutta secca (mentre sarebbe meglio mangiarli freschi!)...magari potrei provare anche a coltivarli in vaso...ma pensi sia possibile? meglio in serra?
( Non vanno purtroppo bene i mirtilli rossi nostrani in quanto non contengono la sostanza che mi serve,è per curare le affezioni alle vie urinarie).
Scusami per l'invadenza e grazie in anticipo, un caro saluto valverde

1/4/09 14:18  
Blogger equipaje disse…

Invadenza per invadenza ;) se posso permettermi consiglio vivamente a Valverde la lettura (e la visione) di questo vecchio post di Meristemi dedicato proprio al mirtillo "di palude" o cranberry (Vaccinium macrocarpon).
Poi (parere personale) secondo me in zona argillosa non vengono proprio, però.

1/4/09 22:06  
Blogger cat disse…

ciao a tutti
Lafra, ma come?? hai un giardino e non lo curi da sola?? pigrona ;O)) (guarda che scherzo, e poi come farei a lavorare),
ciao Nadir, baci profumati! poi chi la sente la bee...
ciao Elena/comida, lo ammetto i fiori sono il mio chiodo fisso!
è vero che siamo tutti "conterranei", sparsi qua e là tra Trentino e Südtirol, occorre organizzare al più presto un bell'incontro, magari un sano e godurioso picnic in un posto ameno del Trentino, che, ahimè, conosco poco. Mi sarebbe piaciuto veramente tanto raggiungervi dai Calicanti, anche perché adoro Melotti, ma il lavoro, in questo periodo, mi lascia ben pochi spazi liberi. Se passi da BZ mandami una mailzs!
Fra, i ribes, tra tutti i piccoli frutti, sono i più adatti ad essere coltivati in vaso: terra un po' acida, concimazioni con cenere e con stallatico secco, potature regolari, pieno sole/mezz'ombra, terreno umido; il primo anno non ti scoraggiare, dal secondo, vedrai che raccolto - mi raccomando il vaso almeno di 50 cm di diametro!
ciao Saretta, io sgraffigno quelli di mia cognata ;O),
Ciao Valverde, benvenuta.
Acci, ti sei scelta una piantina assaai difficile! i cranberry, sono piante da torbiera, da palude. Hanno bisogno di terra estremamente acida, umida e leggera - non sopportano i climi secchi- la vedo dura!
Però, in Trentino, ho visto delle splendide coltivazioni di mirtillo nero gigante, in terreno un po' argilloso.
Secondo me dovresti provare a coltivarli nei vasi, dove puoi riuscire a gestire meglio ph e umidità! Lanciati nell'impresa, al massimo avrai perso qualche ora e qualche euro, ma vuoi mettere se ti riescono bene, che soddisfazione?
Per i semi dovresti guardare in rete, io non li ho mai visti, ma la "concorrenza" (il vivaio vicino ;O)) l'anno scorso aveva le piantine, buona fortuna
saluti golosi, cat

1/4/09 22:24  
Blogger strega reticente valverde disse…

Ringrazio sia te Cat che Equipaje per le vostre informazioni utilissime, siete stati molto gentili. Ho capito ,ahimè, che sarà una "gara" dura ,ma al limite proverò in vasi e in serra con terra adatta! Oppure cercherò di contattare qualche fornitore di frutti freschi perchè vorrei spremermi il succo da me! Grazie ancora, cari saluti valverde

1/4/09 22:59  
Blogger Monica Bedana disse…

'Sta omelette bella tosta mi piace...ma che dire del momento "rampegada sul cassonetto"????????????
:-DDDD
Basi, fameja!

2/4/09 10:16  
Blogger Nadir disse…

ma i mie baci sono innocenti puoi estenderli a tutta la famiglia :-)

2/4/09 12:33  
Blogger marinella disse…

Questa me la segno, io mi ritrovo sempre con un sacco di gelatina di ribes rosso avendone diverse piante in giardino. sopratutto la torta di farro mi sembra deliziosa.
Baci

2/4/09 13:14  
Blogger elisabetta disse…

La torta mi piace proprio, e quando ho letto poi delle paltschinken, mi sono venute in mente le quasi omonime balcaniche e insieme a loro una torta di yogurt simile a questa che fanno sempre da quelle parti, ripiena di marmellata di ciliegie o frutti di bosco...
i ribes... qui il clima non è dei più favorevoli, ma prima o poi ci proverò, a coltivarne una piantina :)

3/4/09 10:58  
Blogger ele disse…

buongiorno!

mi piace molto l'idea di un incontro trentino sudtirol!
posso proporre il monte brione a riva del garda?
un pic nic tra gli olivi è perfetto in primavera!

si raccolgono adesioni?

elediriva

3/4/09 13:54  
Blogger Scribacchini disse…

Rubo la torta, mi associo al poco amore per i cespugli sgargianti e sbaciucchio tutta la CatFamily.
Kat

3/4/09 14:46  
Blogger cat disse…

ciao canny...tasi va', e con la fotocamera tra i denti per non sbrixiare!;
nadir anoicipiaccionotuttiitipidibaci ;O);
ciao marinella, è una torta semplicissima e succosa, se vuoi una torta di ribes più elaborata (la mia preferita) la trovi nell'indice;
ciao elisabetta, benvenuta, adesso vengo a vedere da dove scrivi;
ciao archicoltrice, belloooo!!! quando organizziamo? subito dopo Pasqua? io dalle tue parti conosco "Campo" di Malcesine, bellissimo! ci ho fatto il pic nic di laurea 10.000 anni fa, sono curioso di scoprire posti nuovi;
ciao Katy, sbaciucchiamento ricevuto e ricambiato ;O)
saluti golosi a tutti

3/4/09 20:26  
Anonymous Anonimo disse…

Posso chiedere una cosa tipo il vicino di tavolo in pizzeria che si gira e senza entrare nei discorsi e senza presentarsi chiede se potete cortesemente passare la bottiglia dell'olio piccante? Ecco. Ho una domanda sciocca, siate pazienti. Io vorrei seminare un albero. Non comprarlo in vivaio, proprio cercarmi un seme e piantarlo in terra. Magari una ghianda o non so. Abito in Friuli, in pianura, e non saprei dove cercare.
Molte grazie e scusate il disturbo.

Nadia, la lurker.

4/4/09 13:57  
Anonymous FrancescaV disse…

che bella la tua torta alla yogurt grezza colorata dai ribes, e che belle piante. E' sempre un piacere passare a vedere il tuo blog. Buon finesettimana!

4/4/09 20:18  
Blogger cat disse…

ciao Francescav, bentornata da queste parti;
ciao Nadia, benvenuta.
Seminare gli alberi non è così semplice, ma non è nemmeno impossibile.
Alcuni semi, soprattutto le conifere, germinano solo se hanno passato alcuni periodi al freddo (si ovvia mettendo per alcune settimane il seme in freezer). Le querce sono meno difficili, occorre tenere a bagno le ghiande per un giorno almeno e seminarle in buona terra ricca di humus, sabbia foglie morte...meglio in vasi non troppo grandi, trapiantando le plantule ogni anno, per almeno due, tre anni, prima di metterle a dimora,- a casa dei nonni, mio fratello ha seminato una ghianda raccolta sotto un magnifico esemplare toscano cinque, sei anni fa, e adesso è un giovane alberello!
iostesso ho seminato alcuni semi di nespolo del giappone, e dopo sei anni abbiamo addirittura assaggiato le prime nespole.
Anche le samare degli aceri (le coppie di semi ad elicottero!) germinano abbastanza facilmente e forse, in pianura, sono più facili da trovare.
Organizzati una gita in un bosco - non tutelato!!! - e fai un bel bottino di semi, buona semina, cat

4/4/09 21:26  
Blogger ele disse…

ok dopo pasqua mi sembra perfetto. non conosco il campo di malcesine, ma sarà una bella occasione per scoprirlo...se ti ricordi ancora dov'è e se nel frattempo non ci hanno costruito un nuovo villaggio vacanze!
sab 18? ma ci sentiamo anche su mail? ma, e gli altri?...illuminaci, capo.
ele

4/4/09 23:06  
Anonymous Anonimo disse…

Molte grazie per la risposta.

Nadia

5/4/09 21:42  
Blogger claudia disse…

siii! la forsizia!
che bella! qd la vedo so che è scattata l'ora della primavera, caldo o freddo che sia! non conoscevo il ribes da fiori, bello assaje.. e concludo con una bava per la torta alla yogurt che me copio e incollo per rifarla a breve! ciao cat!

8/4/09 17:23  
Anonymous Anonimo disse…

meraviglia delle meraviglie qst due ricette ...slurp!! la torta di farro è ottima anche se a me non è venuta proprio come la tua anche perché ho cambiato qualche ingrediente in mancanza di ribes e relativa confettura. Io ho messo quella ai mirtilli fatta l'estate scorsa dopo averli prelevati in quel del Corno alla scale...nel nostro appennino tosco emiliano :) Il risultato complessivo è ottimo soprattutto perché in toto salutare grazie a tutti gli ingredienti naturali...e per queto dopo una fetta i sensi di colpa sono meno ;)
Per quanto riguarda l'omelette, buiniZzima nonostante io non abbia azzeccato qualche cosa...ma il sapore, il sapore era quello che cercavo...è da un pò che cerco la ricetta giusta per l'omelette...in Francia e in Polonia non facevo altro che mangiarle eppure qua in Italia no! ricordiamo che l'omelette non è una frittata...e la tua non lo è per niente,evviva!!!sono proprio contentea di aver scovato questo tuo blog culiniario.Agata

4/4/11 14:00  

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