voglia di bianco
Una bella camminata sulla neve, ecco quello che ci voleva per togliersi di dosso questo torpore invernale che mi ha tenuto lontano dal blogghe, pura pigrizia lo ammetto!
Organizzati quattro panini e un po' di companatico, riempiti i thermos di the bollente, raccattati i figli dei nostri amici - sì perché vorrete mica andare in montagna a camminare da soli coi pm vero??? si parte.
Che bella fatica sprofondare un pochino nella neve farinosa, il naso ghiacciato, sbuffi bianchi ad ogni passo, che se non c'è vento si possono fare anche gli anelli, come con le sigarette, ma vuoi mettere il profumo dell'aria ghiacciata.
Coi pm ci lanciamo in una degustazione, assaggiando i vari strati di neve.
Mmm, c'è quella ancora morbida e vellutata degli strati più bassi, che si compatta fino a raggiungere la consistenza del pane - Nik, il pm grande, riesce a farci un donut, io vado di muffin.
Poi c'è lo strato superficiale, briciole di ghiaccio sbarluccicanti, che si possono gustare lasciando attaccare i cristalli direttamente alla lingua con effetto panatura - alla terza volta ti sembra di avere un bastoncino del capitano al posto della lingua e fi cominfa a paflafe cofì e in bocca rimane un gusto fresco e metallico; ma la vera goduria sono i ghiaccioli appesi agli abeti, ambitissimi e sempre sull'abete più lontano (vedi cosa ci si deve inventare per farli camminare),
liscissimi, da lasciar sciogliere in bocca, magari alternando una sgranocchiatina ai minuscoli semi alati degli abeti e dei larici, pinolo alla decima! o ad una bacca di ginepro o, ancora meglio, gustando la polpa ghiacciata delle coccole delle rose canine.
E la ricetta? Sono a dieta per l'ennesima volta uffa, ecco, anche! ma siccome devo farmi perdonare il fatto di essere sparito ancora per un mese, non facendo nemmeno gli auguri per il nuovo anno, vi regalo la ricetta dei tortelli di zucca del ramo mantovano della mia famiglia.
TüRTEI CON LA SüCA
Questi li abbiamo fatti il primo dell'anno, insieme ai pm e ai figli dei nostri amici, che mi hanno stupito per l'interesse e la manualità che hanno dimostrato; sono tutto orgoglioso, quasi meglio di un 10 in pagella ;O) !
Abbiamo fatto la pasta all'uovo: circa un uovo medio per ogni etto di farina più quella per impastare e quella da spargere abbondantemente sui vestiti e ovunque ;O); l' abbiamo fatta riposare un pochino e poi l' abbiamo stesa con la macchinetta - devo recuperare dalla mia nonna la mescola in legno di pero fatta dal mio bisnonno falegname!
Il ripieno lo avevo già preparato e ho usato: quattro grosse fette di zucca marina, (quelle zucche verdi scuro, costolate e tutte bitorzolute) gentilmente offerte dall'orto del babbo, ma da quello vero, mica dal mio esperimento, ve lo ricordate, vabbè sorvoliamo...evidentemente la Padania non è simile all'America del sud! Ho cotto al forno le fette di zucca con la buccia, finchè non si è formata una pellicina croccante e con qualche bollicina sbruciacchiata. Ho raschiato la pelle bruciata, ho eliminato la buccia e ho passato la polpa al setaccio. Ci ho aggiunto una quantità industriale di grana stagionato grattugiato, la buccia grattata di mezzo limone, una bella grattata di noce moscata, un pizzico di pepe, uno di sale, il rosso di un uovo, una decina di amaretti sbriciolati (ma anche di più se vi piacciono molto dolci), una mandorla amara grattuguiata anche lei (le ho trovate solo in Puglia) - oh, mica mettere aroma di mandorla vero?! credetemi l'ho fatto un anno e ho dovuto buttare via tutto, piuttosto rinunciate! Ah, dimenticavo, alcune belle cucchiaiate di mostarda mantovana tritata finemente, qualche piccolissimo pezzettino di candito sotto i denti è anche piacevole. Si amalgama bene il tutto, si regola di sale e spezie e si riempiono i türtei. Se lasciate intorno al tortello un bel po' di pasta, ci si gode di più il ripieno.
Si buttano in acqua bollente leggermente salata e, come vengono a galla si scolano e si condiscono.
A casa nostra si va di burro fuso con qualche cucchiaiata di acqua di cottura e profumato con foglie di salvia e grana grattugiato (adesso che l'ho scritta mi è venuto il dubbio di averla già proposta...boh?)
saluti golosi a tutti, cat
20 Commenti:
ohhhhhhhhhhhhhhhhh che bella passeggiata che mi hai fatto fare!!! che meraviglia rileggerti!! grazie
;-)
Kat
E` da tanto che voglio provare a fare i tortelli con la zucca!..non penso di poter recuperare mandorle amare...ma gli altri ingredienti si! Per cui grazie della ricetta e come sempre bellissime foto!
Francesca
E' sempre un piacere leggerti archiniere!Anch'io mi propongo da tempo di fare i tortelli di zucca ma, mai che mi ci metto neh..che sia la volta buona?!
Un passeggiata davvero stupenda, in mezzo ai boschi imbiancati di neve. Che suggestione!!! è poi mi immagino il piacere di tornarnare al casa al calduccio in compagnia di questi deliziosi tortelli ripieni della mia adorata zucca!!!
Bentornato, un abbraccio
fra
Ehhhh, magari la nostra cucina fosse grande come quella che si intravede sullo sfondo!! Quella è la villa che l'Universo ci ha trovato per Capodanno (forse il pigrone vi racconterà la storia, un giorno o l'altro!)
Infatti stavo per dire "Ma varda questi che si lamentano e poi hanno una cucina grande come Buckingham Palace..." :-DDD
Io la mescola fatta dal nonno non la recupererei, fosse mai che alla Bee venisse la tentazione di usarla dopo lo spargimento di farina nel raggio di tre km quadrati!
Segnato tutto per filo e per segno, questa ricetta del ripieno è un dono, anche se so che Albi brontolerà perché non ama i tortelli alla zucca, ma non gli faccio nemmeno vedere quanti amaretti ci vogliono in realtà, perché lui mi spia sempre e non ne vuole mai più di 2 in tre chili di ripieno, 'sta frítoa!!!!
Tanti baci a tutta la family!
ciao ad Amelia, Katy, Francesca, Saretta e la Fra, ci voleva un po' di aria fresca vero?!
Ma come non avete mai provato a fare i türtei??? adesso non avete più scuse - se non piacciono troppo dolci, dimezzate il numero degli amaretti, ma il gusto di mandorla (che poi gli amaretti li fanno con i noccioli delle albicocche!!che non sono velenosi come le mandorle amare.) si deve un po' sentire.
Siora Canny, magari fosse la nostra cucina: non so se si nota l'acquaio in marmo rosso di verona e il fornello a braciere?!! era la casa che abbiamo trovato per le vacanze.
saluti golosi a tutti, cat
La mescola non serve, ho un meraviglioso mattarello stile Carlo&Alice e anche vari ciapapùlver (copìrait della mia amica Manu di Brescia) sfrattati dal mobile del soggiorno che aspettano di essere riutilizzati....
mmmmmrrrrrrrr.....
Posso invitarmi?
Fosse mai che è rimasto un tortello?
Ma mi basterebbe anche una bella camminata in quella neve....
nasinasibianchi
quei tortelli sono un magnifico cappello-dottor balanzone.
a roma di neve non se ne parla, ma freddo per fortuna, un poco, sì. buon anno.
Mi piace tanto il tuo Bloggo!!!!!
Non ti impigrire troppo!!!
Anch'io ti leggo sempre con molto piacere il tuo blog fa bene alla pancia e al cuore. Una meraviglia i tortelli mi segno la ricetta e appena trovo un po' di tempo la provo!!! Immagini stupende !
natale 2009:per il quarto anno consecutivo realizzato zelten di cucino in giardino. grande soddisfazione: sebastiano, piccolo bambino di quasi 4 anni, che a merenda preferisce una fetta di zelten della fede, che quello della nonna graziella (zelten ricetta trentina) e' come una torta...
grazie kat, non fosse stato per te sarei rimasta nell'ignoranza....
gran belle immagini d'inverno ma che tortelli meravogliosi una bella idea quella delle mandorle amare non è male
ciao Miciapallina, da te niente neve immagino?
ciao Atemisia, ricambio gli auguri, adesso avrei voglia di un po' di primavera!
Hi (e chi sa leggere il tuo nome?) thanks!
Ciao anonimo/a, grazie, ma chi sei?
Ciao Loryg, insomma sono una specie di coramina mista ad enterogermina ;O), grazie per la pazienza che avete per i miei tempi luuuunghi.
Ussignur Federica cosa mi tiri fuori, la competizione con le nonne...non sai che questo è un bloggo nonniadorante? ;O)
sono contento che le mie sperimentazioni vengano eseguite da qualche altro matto ;O), grazie.
Hoi Günther, bella la neve eh? i tortelli non sono poi così laboriosi come sembra! provali;
saluti golosi a tutti, cat
archiniere io avrò visto la neve due volte in vita mia.
e ne ho sempre avuto una gran voglia, adesso mi attrae ancora di più.
a patto e condizione di finire la passeggiata con turtei per tutti.
la descrizione dei turtei mi è piaciuta moltissimo
A Cagliari ha nevicato l'anno che sono nata io (e per favore niente commenti... ci penso da sola a farmeli!)
Ho rivisto la neve l'anno delle mie vacanze pascquali in moto!
eheheheheheh
Poi sono andata due volte in Valle da amici (mooooooolto tempo fa, il blopg non era neanche contemplato!) e sono impazzita!
Io AMO la neve!
Mi fa uscire di testa!
Quando mi hanno messo su due sci da fondo e dopo che ho imparato che nelle discese dovevo sedermi e andarci diretta (invece di spatasciarmi) hanno dovuto trascinarmi via a viva forza!
mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm
Però anche i tortelli.....
che foto stupende! che bel blog! ho seguito il blogroll di pandora e sono arrivata qui e su altri bellissimi blog di cucina: Complimenti, tornerò a trovarti
10 con lode, carissimi!!!!
Un abbraccio...sono di corsa...per quel tanto che mi è concesso dall'età!!!!
Un saluto affettuso a voi tutti!!!!
Posta un commento
<< Home