cucino in giardino

sentieri golosi tra fiori e verdure e piccoli assaggi di cultura del giardino...perché l'appetito vien mangiando

sabato, giugno 02, 2018

rose ritardatarie

Coi miei tempi il blog sembra sempre fuori sincro, come quelle disorientanti storie di cinema di EnricoGhezzi, ve le ricordate?
I post non riescono a tenere il ritmo delle foto e a volte capita che pubblichi foto di fioriture che già non ci sono più.
Questa volta un mix: alcune rose ritardatarie che fioriscono per tutta l'estate e addirittura una rosa che non c'è più, ovvero c'è ma non c'è più il suo supporto.



Tra i nuovi arrivi nel giardino di Valeggio la Rosa x roxburghii "Plena", piantata tre anni fa e ormai ben acclimatata. E' probabilmente un ibrido di Rosa chinensis, dal fiore stradoppio, rifiorente per un lungo periodo ( a Valeggio da maggio a luglio inoltrato, con rifiorenze a settembre).



Purtroppo non profuma ma sia i boccioli a forma di riccio di ippocastano, sia i frutti con la stessa forma ma soprattutto le belle foglioline lucide, dall'aspetto di felci la rendono preziosa per i giardini secchi e anche un po' ombrosi, perché rimangono bellissime anche in piena estate e sembra che i pidocchi e gli altri scarrafoni le schifino. 

 

Gli inglesi la chiamano chestnut rose appunto, rosa castagna, per l'aspetto di bocci e coccole.
Ha bisogno di spazio e poche innaffiature, al vivaio dove l'ho presa ce n'è una di 4 m di diametro!!

Un'altra preziosa rosa rampicante, profumatissima di "rosa fresca", molto rifiorente e resistente al secco come poche è la bella e diligente "Red New Dawn", una rosa rifiorente moderna, che fiorisce a mazzi di un bel rosso porporino. L'aspetto è un po' rigido ma si fa perdonare per le abbondanti riforiture.


La Beby, mia mamma, le ha affiancato questi garofanini dello stesso colore. L'altra domenica sono stato mezz'ora col naso a metà strada tra le rose e i garofanini a sniffarmi il loro profumo con effetto stereo, una goduria, come gustare un dolcetto mediorientale.



Le rose sono come le stelle, la loro luce rimane negli occhi e nel ricordo anche ad anni luce di distanza. 



E' la storia della gigantesca Rosa "Bobbie James", piantata sette anni fa alla base di un vecchio gelso passato a miglior vita. In sette anni se l'è mangiato, ricoprendolo a fine maggio di una nuvola di roselline bianche dall'aspetto di fiori di ciliegia, profumati di miele e adorati dalle api. 



E' una rosa multiflora sarmentosa, con delle terrificanti spine che le permettono di scalare alberi e costruzioni fino a 8-10 m! In autunno poi i mille frutticini rosso vivo, piccolissimi, contrastano col bel giallo delle foglie.



Ormai è un ricordo, perché il vecchio gelso è stato abbattuto, ma lei, testarda, sta già riconquistando spazio sui nuovi tutori.

Dopo tutti questi effluvi di rose vi riporto sulla terra con altri fiori, non proprio profumati ma sorprendentemente buoni, i fiori d'aglio o talli d'aglio o, come dicono in veneto, i bigoli dell'aj.
A Bolzano non si trovano, nemmeno al bio, ma a Valeggio, in questa stagione, si trovano comunemente al super.

Non credete alla rete, crudi puzzicchiano e sono parecchio indigesti ma cotti sono una bontà, sempre che piaccia l'aglio e comunque rimangono più digeribili e non lasciano la mefitica bandierina fuori dalla bocca (questa l'ho tradotta direttamente dal tedesco: puzzare d'aglio o d'alcool si dice "avere una bandierina" - Du hosch a Fahne!).


Cosa ci ho fatto? questa sapida

TORTA MORBIDA DI TALLI D'AGLIO ALL'UOVO




per la base (provatela è fresca e morbida e superfacile!)
- un bicchiere di yogurt naturale denso
- un bicchiere di semola rimacinata fine
- un bicchiere di farina di orzo ( va bene qualsiasi altra farina)
- mezzo bicchiere di olio evo
- meyyo bicchiere di vino bianco secco
- mezzo bicchiere di pecorino grattugiato
- un cucchiaino di cremor tartaro
-un bel pizzico di sale e pepe di mulinello

Ho impastato tutto e ho steso nello stampo da crostata e ho posto in frigo;
 - un bel mazzo di talli o tagli d'aglio
- due uova
- mezzo bicchiere di yogurt naturale denso
- pecorino grattugiato e pepe
- poco olio d'oliva per spennellare



Ho pulito i talli d'aglio, eliminando la base troppo dura (come per gli asparagi) e li ho divisi a metà per la lunghezza - si fa in fretta col coltellino; poi li ho sbianchiti in acqua bollente salata per 10 minuti, li ho scolati e lasciati intiepidire.


Li ho disposti sulla crostata, ho miscelato yogurt e uova e li ho distribuiti a cucchiaiate sulle verdure, una grattata di pecorino e via in forno caldo - 180° per mezz'ora.

Profumata e sapida e per convincere me, che l'aglio non i fa impazzire...
A presto, saluti golosi, il cat

13 Commenti:

Blogger Tamtam disse…

Oddio le tue erbe, i tuoi fiori domestici e selativi mi hano stordito, sono splendidi, io da buona maremmana adoro tutte le erbe selvatiche, ho avuto una mamma che mi ha trasmesso questo amore, purtroppo abito a Roma e le erbe le compro, ho la fortuna di avere un ottimo mercato vicino con persone che le vendono appena raccolte. Vedere quelle distese di ciclamici selvatici mi ha riempito il cuore e messo anche tanta tristezza, vivere lontano da una terra come la maremma non è facile, grazie della tua visita, ti seguirò ;)

3/6/18 10:23  
Anonymous Anonimo disse…

Sei un poeta, posso copiati la frase le rose sono come le stelle, mi piace tantissimo. Non ho mai mangiato i Tallin dell'aglio ma l'anno prossimo farò questa torta con quelli del mio giardino . La foto della rosa sul gelso è bellissima Mi fa tanto piacere leggere i tuoi post . Ciao, Valentina

3/6/18 18:31  
Blogger Simona Nania disse…

bellissimo tutto! davvero :-)

4/6/18 15:07  
Blogger cat disse…

Ciao Tamtam, è vero, a Roma c'è una grande tradizione di vendita di erbe selvatiche e misticanze varie, da noi le trovo su qualche banchetto del mercato dei contadini ma i prezzi sono da urlo! altro che primizie

Ciao valentina, dai che poi la Bee mi sfotte! i miei li hanno sempre mangiati in insalata, un po' troppo agliati per i miei gusti ma cotti nella torta non erano niente male.

Ciao Simona, mi fa sempre piacere ospitarti qui

un saluto goloso, il cat

5/6/18 12:58  
Blogger la belle auberge disse…

Perdersi in queste immagini, ammirando le rose e i garofani e ingolosendosi davanti alla torta salata.

5/6/18 16:34  
Blogger Günther disse…

Ho apprezzato molto sia le rose che la torta che non ho mai provato, grazie

7/6/18 15:14  
Blogger zia Consu disse…

Il mio pollice nero fa morire anche le piante grasse più resistenti..quindi puoi immaginare i miei occhi a cuoricino a vedere queste meravigliose fioriture! Io, poi, sono una vera amante delle rose, il fiore che dà il suo meglio proprio a maggio, il mio mese di nascita!
Chissà che un giorno riesca a crearmi un bell'angolo fiorito e profumato proprio come la tua mami!
Passando alla cucina, invece, questi fiori di aglio è la prima volta che li vedo e qui in Toscana non li ho mai assaggiati..immagini quanto mi tenti quella fetta di torta salata??

9/6/18 10:30  
Blogger cocozza disse…

Quando passo per il tuo blog ,,restò sempre a sognare ,stavolta sulle rose e i tuoi piatti,che bella la rosa castagna,prendo nota perché ho un pezzo di terreno dietro casa incolto che per adesso non riesco a curare ,ma sogno di farne un bel giardino orto con tante belle rose e visto che il mio è un paese di castagne questa rosa la metto tra quelle che voglio piantare.I tallin proprio non avevo capito che erano l'agli nel mio orto sinergico c'è ne sono un bel po' ,aspettavo che fiorissero per vedere che fiore era e se erano scalogni ,ma ora una piccola Tortina la voglio fare.A prestissimo 😄

9/6/18 11:45  
Blogger cat disse…

cari Eugenia e Günther grazie della visita

Oddio Ziaconsu non dire così che mi fai venire i sensi di colpa e mi tocca scendere al volo a portarti un mazzo di fiori d'aglio, anche se una voglia a fiore d'aglio potrebbe essere bella quanto un tatuaggio ;O)) si scherza, lo sai vero?!
Nic, il mio figliolo grande, ha una voglia scura su una chiappa e la Bee, dice che è una voglia di pepeata di cozze che le ho impedito di mangiare a Napoli quando era incinta! hahaha

Ciao Coco' sei sempre la benvenuta. Se vuoi rose che richiedano poche cure e poca acqua vai pure con la x roxburgii, ma anche la Rosa odorata "Mutabilis", tutte le Rose gallica, la Rosa Ballerina, e la incredibile Sally Holmes. E poi sono tutte bellissime inserite anche agli angoli di un orto. Tu che hai lo spazio, piantane una senza indugio, vedrai quanta soddisfazione.
Un saluto goloso, il cat

9/6/18 14:09  
Anonymous Anonimo disse…

Sul terrazzo le mie amate rose ora cercano di resistere al vento caldo e secco.. guardo questa rossa,profumata e resistente al secco.. dove posso procurarmela?

2/6/22 11:08  
Anonymous Anonimo disse…

Nel terrazzo a nordest,le galliche ed alcune altre,resistono bene,in quello asudest niente da fare..il problema qui in Sicilia è lo scirocco che quando sale dall'Africa ci asfissia,i fiori diventano di cartoncino,e la polvere rossa del deserto ricopre tutto..un terrazzo in alto,esposto al vento,è molto più a rischio di un giardino..ho provato tettoie e frangivento..con risultati tragicomici

2/6/22 11:15  
Blogger cat disse…

ciao Anonimo...lascia il nome, grazie

a Catania, ho appena visto delle meravigliose Rosa brachteata, superrifiorenti e resitenti al secco e al sole. Purtroppo sono un po' incontenibili, forse non sono adatte al terrazzo, ma ci puoi sempre provare.
sg

il cat

9/6/22 13:40  
Anonymous HVAC Contractors Mount Pleasant disse…

Helloo mate great blog

27/8/22 10:02  

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