cucino in giardino

sentieri golosi tra fiori e verdure e piccoli assaggi di cultura del giardino...perché l'appetito vien mangiando

lunedì, gennaio 15, 2007

crenchene e molesini

Domenica siamo andati dai nonni.

La giornata era uggiosa, un velo di nebbia copriva il cielo, faceva anche un po’ freddino, quello umido, a cui noi montanari non siamo abituati!

Cosa fare cosa non fare, abbiamo deciso di andare al supermarket Natura & Co., reparto prati e vigneti, self-service !

Armati di coltellino seghettato, cestone in vimini e bastone, abbiamo perlustrato il reparto: erbe alimurgiche.

Erbe alichè? Mi chiederete, evabbè erbette selvatiche che si possono mangiare, anzi io direi che almeno una volta, si DEVONO mangiare!

Raccogliere le erbe selvatiche mi piace un sacco (è da piccolo che la mia nonna mi ha iniziato a questa sana pratica!), mi dà sicurezza, metti che mi perda nel bosco, o che voglia scappare un pochino da mrs.bee, potrei sempre nutrirmi di bacche e radici! E sai che fisichino?!

Le regole fondamentali per la raccolta delle erbe selvatiche sono poche:

1-fondamentale è trovare un posto dove essere sicuri non siano stati eseguiti trattamenti fito-sanitari e concimazioni chimiche!!!! Meglio chiedere il permesso al contadino, se si tratta di un terreno coltivato, onde evitare l’impallinamento!

2- raccogliere solo le erbe conosciute, per questo, all’inizio, conviene andare a “radessi” con qualcuno di esperto, che so, andateci con la nonna, con la vecchia zia, o con qualche associazione di appassionati.

3- abbiate rispetto per la natura, raccogliete solo quello che siete sicuri di utilizzare, mondatelo bene e, possibilmente, non ammassatelo in sacchi di nylon, lasciatelo respirare.

Il super-prato di questa stagione offre le “crenchene”, Cicorium intybus (ma potrebbe essere anche Crepis biennis, non ne sono sicuro, dovrei ricordarmi di vederle fiorite, comunque sono commestibili entrambi, non vi avveleno!), cicorino di campo. Rosette bellissime, appiattite al suolo, con foglioline frastagliate verde scuro rossastre.

Siete sicuri che siano cicorie di campo se, raccolte e pulite, si arricciano all’ingiù, tipo polipo!

Questo trucchetto me lo ha insegnato il mio "vecio", del quale ho immortalato la manazza!

Nel reparto vigne, erano in offerta dei “molesini”, Valerianella locusta, i soncini, gallinelle, valerianelle, come volete chiamarli. Rosette verde chiaro di foglioline arrotondate, un po’ pelosette, con le venature in evidenza! La migliore insalata che ci sia!

Ah, dato che c’eravamo, siamo passati anche al reparto uova fresche!

Come ce le siamo pappate? Eccole

VALERIANELLA CON SCAGLIE DI GRANA

Ho pulito la valerianella, che fortunatamente non è mai troppo terrosa, tipo che consumi un ettolitro d’acqua per levarle i fastidiosissimi granelli che ti scricchiolano sotto i denti!

Una bella passata alla centrifuga per l’asciugatura (ho un’amica contraria alla centrifuga per l’insalata, ma si può? Lei è per il metodo ghandiano: strofinaccio e gran giro di braccia, roba che ti fai un action painting su tutto il soffitto e le pareti della cucina, ma noi le vogliamo bene lo stesso!).

Ho sistemato la valerianella in un piatto, una gran bella spolverata di pane abbrustolito e poi grattugiato, scagliette di grana padano, un pizzico di sale e un delicato olio del garda!

Ma non è finita qui

CRENCHENE SALTATE CON UOVO IN CAMICIA

La mondatura delle cicorie richiede un filo di pazienza in più (grazie mamma!) e una discreta quantità d’acqua! Una volta pulite le ho lessate in acqua bollente salata, per sei sette minuti, le ho scolate e le ho passate velocemente sotto l’acqua ghiacciata, le ho strizzate e le o passate in padella con olio evo e uno spicchio d’aglio, che poi ho tolto.

Nel frattempo mi sono fatto un uovo in camicia (lo sapete il trucchetto per farli perfeti: tegame largo e poco profondo, tanta acqua acidulata con aceto bianco, acqua a bollore e, prima del tuffo, occorre fare un vortice veloce con l’acqua.

Ho sistemato le crenchene e l'uovo nel piatto, una spruzzata di aceto balsamico, sale e pepe. sapori ancestrali! saluti golosi cat

30 Commenti:

Anonymous Anonimo disse…

Voglio venir anch'io al supermarket Natura & Co. delle vs. valli... qui da noi troppe filiali lasciano a desiderare...
Complimenti per il post CAT: piacevolissimo.

16/1/07 09:13  
Anonymous Anonimo disse…

Che cosa strana. Di solito, quando andiamo dai nonni a gennaio-febbraio, rimaniamo stupiti perchè vediamo già una primavera che si trattiene a stento: il sole tiepido, qualche pianta con le gemme, i prati già verdolini in controluce, mentre da noi ci sono per le strade ancora quegli orridi cumuli di ghiaccio misto a fanghiglia che sembrano non volersi sghiacciare mai.
Domenica, invece, è successo il contrario: abbandonata dai miei boys, sono stata in montagna con gli amici (mica potevo stare chiusa in casa a fare pulizie, no?) e siamo stati SOLO CON LA MAGLIA A 1600 DI QUOTA A PRENDERE IL SOLE, con una vista spettacolare, neve solo sulle cimissime, e ghiaccio solo sull'anello di Collalbo dove facevano gli europei, in una nuvola arancione di tifosi olandesi. Insomma, di bianco, non ghe n'è.

16/1/07 09:36  
Blogger Sigrid disse…

Ma bello questo giro in campagna!! (e pensa te che io le uova in camicia, ho provato solo una volta ed è successo un disastro :-))

16/1/07 10:08  
Blogger cat disse…

ciao paolo, sono sicuro che se lo cerchi bene, un super natura lo trovi anche dalle tue parti!
Ciao sigrid, evvero! le uova in camicia non riescono sempre bene, ma prova ad usare i trucchetti suggeriti.
saluti a tutti cat

16/1/07 13:30  
Blogger Elisa disse…

Che buona la cicoria! Poi di questo periodo lo e` ancora di piu', anche se le gelate in effetti non ci sono. Non conoscevo invece la valerianella...una bella passeggiata davvero, ma non e` che posso venire a trovarti? :)

P.S. A me l'uovo in camicia e` sempre venuto bene, anche senza vortice...fortuna? :)

16/1/07 14:16  
Anonymous Anonimo disse…

La valierianella potrebbe essere quello che in Piemonte e Liguria chiamano sarsèt?

16/1/07 17:05  
Blogger Monica Bedana disse…

Ma come parli...oggi proprio non ti capivo...supermarket natura&co...erbe alimurgiche....MA DISI CHE TE SI 'NDA A ERBE, CIÒ!!!!!!!

16/1/07 21:05  
Anonymous Anonimo disse…

Che sfizio che dev'essere Natura & Co.

Ma tu che sei giardinetto la conosci la tecnica chiamata milpa inventata dai nativi mesoamericani?

17/1/07 04:51  
Anonymous Anonimo disse…

bellissima passeggiata con bottino finale, i piatti che hai preparato dopo saranno stati ancora più gustosi

17/1/07 12:30  
Anonymous Anonimo disse…

Cia Cat, anche io adore le erbe selvatiche qui in veneto abbiamo le "ravisse" o i famosi "pissacan" che altro non è che il tarassaco, e che dire dei carletti o sciopet per farci il risotto o i bruscandoli (luppolo)?
Basta andare un pò in collina e la natura ci offre tante possibilità per arricchire con tanta semplicità le nostre ricette.
Per fortuna che le mamme danno una mano a mondare queste erbette perchè è proprio la parte meno divertente...
buona raccolta a tutti
Niah

17/1/07 12:46  
Anonymous Anonimo disse…

Bellissimi entrambi i piatti ma propenderei per il secondo, adoro le uova in camicia! Anche io però non sapevo proprio del vortice.

17/1/07 13:40  
Blogger cat disse…

ciao a tutti, sono contento che vi piaccia il post sulle erbette commestibili!
elisa, se passi dalle mie parti sarai la benvenuta!
Placidasignora, mi sa che é proprio quellacosalí!
canny, le eera, son sta a radessi!
ciao lajoules, non lo conoscevo, mi sono informato, sembra la versione sudamericana della vite maritata del nostro mediterraneo!
ciao fra´le erbette selvatiche hanno quel gusto in piú!
brava niah, vedo che te ne intendi!
ciao kja, hai visto che trucchetto, e poi vedere l'uovo che sguazza nell'acqua é uno spasso! saluti a tutti, torno al lavoro!

17/1/07 14:38  
Anonymous Anonimo disse…

HUAU!!!! Che dire oltre alla spesa nel prato che in passato ho provato a fare sulle colline liguri (esperienza meravigliosa) OGGI per la prima volta nella mia vita mi cucinerò un uovo in camicia!! In passato ho fatto qualche tentativo ma non racconto il disastroso esito con i tuoi consigli credo che uscirà sicuramente (spero). Peccato che le erbette di campo dei giardini milanesi siano piombate!

17/1/07 17:55  
Anonymous Anonimo disse…

Cat, la milpa e' un sistema di coltivazione antichissimo che sembra essere il migliore per mantenere un terreno fertile addirittura nei secoli.

La milpa prevede la coltivazione simultanea, nello stesso campo, di grano, mais, tuberi, avocado, zucchine, pomodori e legumi. E' anche una combinazione perfetta per qualsiasi vegetariano. Ne sto leggendo adesso in un libro di storia e sembra un'idea affascinante.

17/1/07 20:20  
Blogger Sandra disse…

che meraviglia delle meraviglie!!! Anche io ho dei bellissimi ricordi dei miei nonni materni, quando ci portavano a raccogliere le erbette!!! :-)
grazie per qs viaggio nel tempo cat!!
buona giornata! ;-D

18/1/07 08:38  
Anonymous Anonimo disse…

Ciao Cat, ho copiato la tua zuppetta di cavolfiore, con i semi di zucca tostati, e ne sono molto soddisfatta, ho postato la foto, ma non la ricetta, scrivendo che se qualcuno la vuole, deve visitare il tuo blog.
Mi fai una cortesia? Mi puoi dire dove compri l^olio di zucca?
Ti ringrazio tanto, e ti faccio gli Auguri di Buon Compleanno anche se in ritardo.
Heidi
www.heidiepeter.splinder.com

18/1/07 09:10  
Anonymous Anonimo disse…

ciao, sono silvia (quella del melo giapponese, cinese... io non ricordo più, spero tu ti ricorderai di me)
volevo ditri... la VALERIANELLA!!!!! è un'insalata adorabile! noi la chiamiamo gallinetta. la raccoglie mio papà nei campi. è buonissima, perchè secondo me sa di fiori...
yum

18/1/07 11:03  
Anonymous Anonimo disse…

Devo ammetere che ogni tanto non riesco a resistere alla praticità delle uova, quando torno dalla palestra, ogni tanto per colazione non riesco a resistere ad un paio di uova, anche se tendo sempre più al vegan...
in camicia non ho ancora provato e il trucchetto del vortice non lo sapevo! Ottima la valerianella, fortunato a trovarla!
ciao

18/1/07 15:49  
Blogger Sandra disse…

p.s.scusa cat, ma tu di ciofeche ne hai mai fatte nella tua cucina??? Noi si sta facebdo una bella cernita!!
Aspettiamo anche te!

18/1/07 16:28  
Anonymous Anonimo disse…

auguroni per il tuo birthday. anche sul blog ci vogliono! ribadisco l'importanza dello strofinaccio gandhiano: l'insalata non si sciupa e si strizza il giusto. Se non si mangia tutta, la si può rimettere in frigo e rimane fresca per giorni. Non vorrai raccogliere le erbette incontaminate e buttarle nella plastica? prima di salutarti
invito mrs. bee a rispondere a gourmet, focalizzando con amore il budino di tapioca. Baccio!

19/1/07 22:31  
Anonymous Anonimo disse…

Sono sprelle!!! Si, la tua cicoria di campo da queste parti si chiama sprella. Buonissime cotte, ma anche crude dopo averle lasciate a bagno in acqua per qualche ora e poi tagliate fini con olio e aceto. Io ho ancora il mio papà che mi rifornisce e trovo davvero poetici quei vecchietti curvi nei campi di erba medica intenti a raccoglierle.Splendide anche in insalata con l'uovo bazzotto. Glò

20/1/07 00:55  
Anonymous Anonimo disse…

Ciao,
bellissimo il tuo blog, sono vegan e mi piace cucinare sopratutto fare il giardino,l'orto...e sto cominciando ad imparare a riconoscere le piante con l'aiuto della suocera ;-) Ora do un'occhiata per bene al tuo blog, non è vegan ma ci sono su tante cose interessanti...lo linkerò al mio (se per te andrà bene).
Complimenti ancora.
Ciao da Marta (dalla Svizzera)

20/1/07 09:49  
Blogger cat disse…

ciao a bea e a heidi, grazie della visita, ciao silvia, anche da noi si chiama gallinella e qui a BZ, in dialetto tedesco, Vogelesalat=insalata degli uccellini, mattop: anch'io posso rinunciare a carne e pesce, ma latticini e uova sono troppo buoni (in modica quantità!).
Ula - wlamousse: va' che esistono anche le centrifughe in metallo, superlusso, con il cordino di accensione tipo motore del gommone, secondo me, se ti ci metti di impegno, in e-bay ne trovi una anche a buon prezzo!
e' vero sandragourmet, mi sono dimenticato del mitico budino di tapioca!
ciao glo' ma le sprelle non sono anche dei dolcetti di carnevale? tipo i crostoli?
ciao marta, non sono vegan, ma cerco di contenere il consumo di prodotti animali - mi sa che faccio una sezione dei link tutta vegana! a presto, saluti golosi a tutti cat

20/1/07 12:34  
Anonymous Anonimo disse…

Cara Wlamousse, per amore avevo dimenticato il budino di tapioca che Cat aveva cercato di propinarti e che Tu, pur convinta sostenitrice dell'uso di cereali e farine diverse dalla 00, hai rifiutato con gentilezza mista a disgusto.
Cat, però, ha ricambiato, evitando di parlare delle pseudopolpette che hanno fatto la loro comparsa giovedì sera.....
Oggi provo, lo giuro, a fare la torta al cioccolato dei cuochi di carta.

21/1/07 10:47  
Anonymous Anonimo disse…

complimenti, è un blog bellissimo e mi ha dato un sacco di informazioni. Ti seguirò spesso. ciao

21/1/07 20:57  
Anonymous Anonimo disse…

Ciao Cat, ho provato a fare l'uovo con il vortice, funziona! Finalmente non si è spatasciato!
Cia' cia'. Carmen

22/1/07 00:00  
Anonymous Anonimo disse…

Complimenti per il blog: le foto sono stupende e le ricette molto appetitose.
Sembra quasi impossibile passeggiare nel mese di gennaio e trovare le erbe alimurgiche, ma la natura sta già preparando lentanamente il suo risveglio, risveglio ahimé accellerato dall'effetto serra...
complimenti ancora

Sandra

22/1/07 11:55  
Anonymous Anonimo disse…

Ciao Cat il tuo post sulle erbe è vermaente carino. Mia nonna mi portava sempre a rccoglierle ma io ricordi come nome i " Denti di Leone" (lei è umbra) forse è la stessa cosa..Un abbraccio.

22/1/07 14:14  
Anonymous Anonimo disse…

Ciao Cat il tuo post sulle erbe è vermaente carino. Mia nonna mi portava sempre a rccoglierle ma io ricordi come nome i " Denti di Leone" (lei è umbra) forse è la stessa cosa..Un abbraccio.

22/1/07 14:20  
Blogger cat disse…

benvenute babi e sandra!, hai visto che roba carmenap! eh no sedici aprile, i denti di leone sono il Taraxacum officinalis, ma...questo è un altro post, promesso cat

23/1/07 00:28  

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