cucino in giardino

sentieri golosi tra fiori e verdure e piccoli assaggi di cultura del giardino...perché l'appetito vien mangiando

sabato, gennaio 06, 2007

fiori di ghiaccio

Yuhu eccoci di nuovo qui, siamo riusciti a spopravvivere anche a queste feste!

E non vi dico quanto è stata dura, ieri, indossare i calzoncini del costume di quest’estate (siamo andati in piscina) e scoprire che giusto giusto si chiudevano, con uno strano effetto ciambella intorno ai fianchi, nonostante la spessa fascia NON elastica, ma rigida!

Almeno ci fosse la neve! Uno bardato in una tuta da sci (nera ovviamente!) fa sempre la sua bella figura; oppure pattinando sul ghiaccio si può sempre dire”… eh ma c’ho sotto un paio di maglioni, sai il freddo”….ma in piscina, orpa proprio non si riesce a sfuggire! Pensate, nell’euforia del brindisi di capodanno mrs. Bee è riuscita a farmi promettere che almeno una bella fetta di panza se ne deve restare con l’anno vecchio!

Ho provato a dirle che i post di cucina dietetica non riscuoterebbero tanto interesse…è stata categorica, via almeno 5 kg.

Allora dato che tecnicamente le feste non sono finite, e avevo lasciato in sospeso il discorso sui biscotti eccovi una delle ultime ricette dolci di quast’anno!

Maddai che scherzo! Cucinerò i dolci, li fotograferò e li farò mangiare agli amici (quei malefici! tutti magri sono!).

E intanto, per bruciare un po’ di calorie al pensiero della neve che verrà (ma verrà?), godiamoci questi fiori di ghiaccio: il giardino è magico anche in inverno!

CUBETTI SPEZIATI – CUBETTI ALL’ARANCIA – CUBETTI ALLE NOCCIOLE

I biscotti a cubetto sono veramente comodi! Prepari la pasta, cuoci tuttoinsieme e poi tagli in comode porzioni, senza la fatica del matterello e degli stampini.

I miei preferiti sono i cubetti speziati: Ho montato a crema due uova intere con 80 g di zucchero di canna (dulcita), quando erano ben gonfie ho aggiunto 125 g di malto di riso scaldato in un pentolino, al filo, continuando a montare con la frusta elettrica. Poi ho aggiunto 60 g di scorza di arancia candita (vi ricordate la pumpia sarda), 50 g di cioccolato amaro grattugiato e 10 noci sgusciate e macinate non troppo fienemente.

A parte ho setacciato 250 g di farina semi-integrale, con due bei cucchiaini di cannella, una presa di chiodo di garofano in polvere, una grattata di zenzero secco, un cucchiaino di cardamomo in polvere, un bel pizzico di pepe, mezza bustina di cremor tartaro misto a bicarbonato (l’ ho trovato già pronto del “baule volante”) e la buccia di un limone bio grattugiata. Ho aggiunto la farina profumata alla crema di uova e ho steso in una teglia imburrata e rivestita di cartaforno (io imburro un pochino la cartaforno sotto e sopra, così si incolla per bene alla teglia, e toglierla diventa un giochetto!). Ho infornato per un quarto d’ora circa a 180°, ho tolto dal forno e appena si è un po’ intiepidito l’ ho tagliato in due strati orizzontalmente, con un coltellaccio seghettato. Ho farcito con marmellata di ribes, ho ricomposto il biscotto, ho glassato la superficie con cioccolata di copertura temperata! (sciolta, lasciata raffreddare sul giroscale – il balcone non ce l’ ho e così utilizzo il giroscale anche per raffreddare i biscotti e le torte – ogni tanto la dirimpettaia mi suona e mi chiede se può approfittarne! – e di nuovo sciolta e spalmata). Dopodiché ho ricavato i comodi cubetti!.

Per i cubetti alle arance è un po’ più complicata: ho fatto una frolla aromatizzata con buccia d’arancia (250g farina, 80g zucchero a velo, vaniglia naturale in polvere, buccia d’arancia grattata, 1 uovo, 125 g burro e un pizzicone di sale) e l’ho lasciata riposare qualche ora in frigo. Nel frattempo ho preparato la farcia: ho tritato nel mixer 250 g di mandorle sbucciate, pelate e asciugate in forno con un etto di zucchero e la scorza e il succo di due-tre arance bio.

Col mattarello ho steso la pasta molto sottile e ho foderato il fondo della teglia da pizza coi bordi alti (circa 30 x 20 cm), ci ho spalmato la farcia e ho coperto con un altro strato di frolla; ho infornato per circa mezz’ora a 180°. Ho fatto raffreddare e ho spalmato la superficie con una glassa ottenuta mescolando un albume con 300 g di zucchero a velo e liquore d’arancia mescolato a succo d’arancia filtrato. Ho messo sul giroscale a raffreddare (naturalmente ho dovuto offrire i biscotti a tutti gli altri 5 condomini – non potevo cancellare le prove, dalla cantina alla soffitta si annusava un buon profumino di pasticceria! – che il terzo giorno di biscottaggio, mentre salivi le scale, ti veniva da pensare: ma com’è che nessuno cuoce cavolo o brodo o crauti ultimamente?).

Una volta raffreddati ecco che ho ricavato i traslucidi cubotti a pallini arancione.

Mi rovino! Vi do anche la ricetta dei cubetti di nocciole: ho fatto una specie di frolla con 130 g di farina integrale, 130g di zucchero di canna, 130 g di burro, due tuorli, un pizzicone di sale, 130 g di cioccolato fondente grattato, un cucchiaio raso di cremortartaro-bicarbonato, una punta di coltello di vaniglia e una di cannella. Poi ho montato a neve ben ferma i due albumi e li ho aggiunti alla “speciedifrolla”. Ho ottenuto una pasta densa e cremosa che ho spalmato sul fondo della solita teglia con la solita cartaforno, in uno strato di circa un centimetro; ho cosparso con circa due etti di nocciole sbucciate, tostate in forno e private della pellicina, che ho un po’ sprofondato nell’impasto con il palmo della mano, e ho passato in forno a 180° per 10-12 minuti circa. Anche stavolta via sul giroscale (appoggio le teglie su uno stendino in alluminio che rimane piazzato, insieme alle decorazioni natalizie e al portaombrelli per tutto il periodo natalizio…si lo so che i miei vicini hanno molta pazienza! Ma li ricompenso degnamente!) Anche stavolta tagliati e gustati.

Buon inizio di 2007 goloso a tutti cat

10 Commenti:

Blogger Monica Bedana disse…

Ehilà, famiglia, tanti auguri di buon anno!!!
5 chili cosa vuoi che siano, se ne vanno presto, e poi per amore di Mrs Bee questo ed altro, no? Gliel'hai fatta sotto il vischio la promessa???
Non ho capito quella delle teglie sullo stendino...le teglie vuote immagino...sennò i vicini non sono solo pazienti, sono dei SANTI se passano e resistono all'impulso di arraffare queste meravigliose golosità!! Due milioni di baci!

7/1/07 12:07  
Anonymous Anonimo disse…

Ti ho già lasciato un messaggio sull'ultimo tuo post (si dice così?), ma non so se lo hai letto (sono andata a sfornare degli sformatini di zucca che ho già preparato per 'stasera da una ricetta di "Untoccodizenzero" (originariamente al topinambur - provati - eccezioanli); ribadisco: il mondo dei blog culinari è proprio bello , stimolante, entusiasmante, peccato che come risultato dia qualche rotolino in più sui fianchi, ma da dopodomani....domani no perchè è il mio compleanno. Tu sei una tentazione unica con tutti quei biscottini, come si fa a resistere? Essendo un'amante della natura apprezzo molto le tue fotografie. A presto Lamarrana

7/1/07 14:20  
Blogger cat disse…

ciao canny! hai capito bene, le teglie sono piene, ma i vicini hanno diritto di prelazione!la promessa gliela ho fatta dopo 5 - 6 spumantini belli freschi, altrimenti avrei contrattato!
ciao lamarrana, scusa se non ti ho risposto prima, vero che c'è da divertirsi con i foodbloger?! Auguri per il compleanno, capricornazza anche tu eh, io li compio lunedì prossimo! saluti golosi a tutti cat

7/1/07 19:57  
Anonymous Anonimo disse…

Promesse, promesse...
"No, grazie, niente secondo piatto di zuppa di lenticchie"..... poi ti alzi la mattina e trovi l'avanzo del formaggio ancora lì sul tavolo con tutta la pellicola...
Cancella le prove, almeno.....

8/1/07 08:45  
Blogger cat disse…

ciao rorina, grazie dei comp e torna a trovarci

8/1/07 20:40  
Anonymous Anonimo disse…

Quei fiori sembrano glassati ;-)
(a Genova si dice "brigola" sulla fronte o altrove, e di solito fuori Liguria non lo capisce nessuno...bello sapere che lì è quasi uguale). Un bacio Cat, bello leggerti :-*

8/1/07 21:43  
Blogger Scribacchini disse…

Solo 5 chili di troppo?
Dilettante!
Remy ;-)

8/1/07 22:26  
Blogger cat disse…

maddai placida signora mi hai svelato l'arcano!! il termine brugola l'ho ereditato da mia mamma, che l'ha ereditato da mia nonna di origine sarda, ma con nonna genovese , non ci posso credere, ci siamo sempre chiesti da che cappero derivase avere una brugola?! vuoi dire che questa piccola parola ha viaggiato così lontano nel tempo e in giro per l'italia? forte!
per remy: Ragazzo (notata l'aria vissuta di chi ha già provato 1000 diete) sono quelli che sono rtiuscito a contrattare nonostante i prosecchini! quelli consigliati dal medico mi vergogno un po' a confessarli;-) 'notte cat

8/1/07 23:41  
Anonymous Anonimo disse…

Che fame, ho detto.

9/1/07 00:31  
Anonymous Anonimo disse…

P.S. Auguroni!

9/1/07 00:32  

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