cucino in giardino

sentieri golosi tra fiori e verdure e piccoli assaggi di cultura del giardino...perché l'appetito vien mangiando

martedì, luglio 01, 2008

erba consolatoria (quella legale neh!)

Passato il temporale torna il sereno, o quasi.

I danni dovuti alla malefica pioggia di canederli ghiacciati, sono meno ingenti del previsto, e dopo tre giorni di intense cure e pulizie il vivaio è tornato ad avere un aspetto più che dignitoso, anche se un po’ vissuto e rapè, come un vecchio tappeto familiare.

Qualche rosa ha nuovamente il coraggio di fiorire , le ortensie, protette durante la tempesta dal telo ombreggiante, si sono salvate e giocano finalmente alle primedonne e le mie amate erbazze, peste e stracciate, cominciano a risollevarsi.

E’ da un po’ che non torno sull’argomento e siccome ho bisogno di consolazione e l’erbazza per me è consolatoria , vi propino tutte le foto che sono riuscito a scattare prima del diluvio, in un attacco di pe-veggenza, durante una pausa pranzo, fotomunito.

Quando sfoglio i cataloghi, cartacei e onlineschi, alla ricerca della combinazione perfetta tra erbazze e perenni, taglio foto, faccio copiaincolla, finchè l’abbinamento non mi soddisfa; ogni tanto capita la fortuna di avere a disposizione qualche ciuffo in esubero da qualche progetto, che puntualmente viene ri-invasato e staziona per un po’ in vivaio.

Di solito queste orfanelle diventano bellissime ed è un grande sacrificio separarmene (toni non leggere!), a volte i vasi si contaminano e semi di qualche erbacea, o qualche stolone audace, riescono a colonizzare i vasi vicini.

Le imbuco negli angoli dimenticati del vivaio, finché non arriva un progetto con un angolino tutto per loro e allora, tadà, ecco apparire ciuffoni immensi o vasi che contengono miscugli di piante, pronti per trovare il loro posto in giardino.

Il primo miscuglio è un insieme di Gaura (Gaura lindheimerii), bianca, leggera esuberante, con Imperata (Imperata cylindrica), focosa elbazza giapponese. L’imperata, nasce in sordina, un ciuffotto verde erba, bello fresco anche in vaso, poi basta il primo sole tosto ad accenderla di un bel rosso vivo, che in autunno diventa fuoco puro e bronzo; ha bisogno di parecchia acqua ma di terreno non stagnante e di posizioni molto soleggiate.

La seconda “prova tennica di tecnicolor” è Carex hachijoensis “Evergold” con Eryngium planum“Blauer Zwerg”, belli da vedere insieme, ma difficili da fare convivere, praticamente una chimera: il carex vuole mezz’ombra e umidità, l’eringio pieno sole e terreno sabbioso, e allora perché li hai messi insieme? - chiamatemi Frankenstein!

Molto meglio la terza prova, Festuca gautieri e Eryngium, belli e possibili, una coppia bene assortita, morbida e soffice la festuca, spinoso e metallico l’eringio, ma tutti e due amanti del sole e del secco, due tipi da spiaggia! Trasmettono subito un’aria di vacanza.

Per ultima, la spilungona, la Calamagrostis acutiflora “Karl Foerster”, con le spighe dorate alte più di un metro e mezzo, su un mare di potentille nanerottole, gialle di invidia.

Anche la calamagrostis vuole posizioni soleggiate e terreni poco “grassi”, bisogna avere il braccino corto col concime altrimenti cresce a dismisura per precipitare di colpo sotto la prima pioggia!

E adesso qualcosa di consolatorio davvero, che è anche un esperimento:

STRUDEL DI CLIEGIE E AMARETTI

La settimana scorsa ho comperato delle super ciliegie dal vicino Bbioloico del mio capo, non proprio economiche, ma mature e croccanti al punto giusto, ne ho comprati tre bei chiletti.

Un paio di kili ce li siamo pappati allegramente dai nonni, con quelle superstiti ho imbastito questo Kirchstrudel, col tocco mandorlato degli amaretti, che con la frutta cotta è la morte loro!

La pasta è una variante dolce della classica Ziehteig (pasta da tirare! E addosso achi??) e si è rivelata facile e adatta all’uopo.

Ho impastato 250 g di farina bianca setacciata con 30 g di burro morbido, un uovo ½ cucchiaio di zucchero un pizzicone di sale e 5-6 cucchiai di acqua tiepida, fino ad ottenere una palla elastica. Ho lavorato l’impasto molto bene, sbattendolo julentemente sulla spianatoia più volte. A fine trattamento l’ho lasciata riposare per mezz’ora su un piatto, coperta da una pentola capovolta, dove avevo scaldato dell’acqua.

Nel frattempo ho snocciolato il chilo di ciliegie a mano, col coltello! (orcaboia lo snocciola ciliegie a stantuffo lo avevano finito e i nuovi arrivi ci saranno per settembre – la bee ha fatto la stegansa!), e ho sbriciolato una decina di amaretti in briciole non troppo fini.

Ho tirato la pasta sopra una tovaglia, prima col matterello, poi con le nocche delle dita, partendo dal centro verso l’esterno, finché la pasta non è diventata quasi trasparente.

Ho pennellato con altri 40 g di burro fuso, ho cosparso con gli amaretti, le ciliegie scolate dal loro sughino, ho spolverizzato di zucchero di canna integrale con vaniglia bourbon, giusto un paio di cucchiai e ho avvolto lo strudel aiutandomo con la tovaglia; prima ho risvoltato i lembi laterali, poi ho arrotolato il tutto, in modo da imprigionare il ripieno.

Ultima pennellata di burro (maddai in tutto ‘sto strudel ce ne sono solo 70 g scarsi!!) e via in forno caldo a 180° per mezz’oretta.

Per chi ama la frutta cotta (IO la adoro!) la ciliegia amarettata avvolta dalla crosta croccante è una variante da provare!

Saluti golosi a tutti, cat

26 Commenti:

Blogger Scribacchini disse…

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

1/7/08 00:34  
Blogger Scribacchini disse…

Bene bene, felice di sapere che erbazze e compagne si stanno risollevando. E di gustarmi questo strudel prima di andare a nanna.
Smack. Kat

1/7/08 00:35  
Blogger cat disse…

ciao sposina, quando partite per il lontano nord?, basi di buona notte, massì anche all'ogb - si è ripreso ;O)), notte cat

1/7/08 00:44  
Blogger miciapallina disse…

o si........ si sisisisisisisi....
GrandeGatto AMA le ciliegie!
Sarà sicuramente fatto!
a me già solo a guardare la foto vengono le bollicine (e i buchetti) allo stomaco dalla fame!
Figurati a lui!

nasinasi

1/7/08 11:09  
Blogger cocozza disse…

Quando parli e descrivi delle piante sembra che parli dei tuoi figlioli si sente che ami tanto il tuo lavoro e che lo fai al meglio poi arriva la grandine e distrugge tutto da me anche è capitato poi nel mese di giugno i temporali sono davvero violenti e distruggono tutto, pensa che tre anni fa un fulmine ha colpito il camino di casa che in mille pezzi ha rovinato tutti i tetti il computer si è fuso e non ti dico la paura purtroppo sono i casi della vita
grazie per il tuo pensiero super positivo per me in questo momento ne avevo davvero bisogno ma sono fiduciosa dopo la tempesta torna "sempre" il sereno
ciao Cat a presto

1/7/08 14:02  
Blogger cocozza disse…

Dimenticavo il tuo dolce consolatorio non è niente male :D

1/7/08 14:04  
Blogger sorpancino disse…

QUELLO STRUDEL HA UN ASPETTO MAGNIFICO ANCHE SE UN PO' DI ERBA ILLEGALE IN QUESTO PERIODO ANDREBBE PROPRIO BENE INSIEME AGLI ZUCCHERI...:))))
MI FA PIACERE CHE LA SITUAZIONE STIA TORNANDO ALLA NORMALITà, QUI IERI HA COMINCIATO A TUONARE E A FARE FULMINI E HO PENSATO A VOI MA POI TUTTO SI è RISOLTO IN UN BREVE ACQUAZZONE NEANCHE TROPPO RINFRESCANTE.
CIAO.FLA

2/7/08 09:20  
Blogger Fra disse…

Caspita cat ma sei un artista a 360° gradi...un pioniere di fantasmagorici abbinamenti ;P
Un bacione
Fra
Ps la prima erba (quella che diventa rossa) si può coltivare in casa o in terrazzo? mi forniresti un po' di info perchè mi piace veramente tanto

2/7/08 09:45  
Anonymous Anonimo disse…

Ciao ...ieri sera giravo su internet alla ricerca dei nomi delle piantine che tutti chiamano erbacce e che io ogni volte le vedo e mi chiedo..ma chi ha detto che devono essere tolte porine??e poi nessuno ne conosce il nome..(da tempo mi sono appassionata alle erbe e cerco informazioni di ogni genere ovunque)alla fine sono capitta qui beh..complimenti tanto per dire sono stata risucchiata da questo blog ed è da questa mattina alle 8.30 che continuo a leggere...ora bruciacchiano un po gli occhi..però so già che sarò un'assidua lettrice e preparati che farò mille domande..a presto tanto piacere
Laura

2/7/08 11:51  
Blogger Unknown disse…

SEMBRA TORNATO SERENO... ALMENO IL TUO UMORE.. la ricetta è deliziosa.. e credo che te la copierò presto.

2/7/08 12:22  
Blogger Il matto disse…

Vezzo!
Vedo che ti consoli mica male ...
felice di vedere che le tue erbazze stanno benone!
Il matto

2/7/08 14:27  
Blogger Saretta disse…

cat, interessante il tuo lavoro e questo strudel è fenomenaleeeeeee!
Imboccallupo per la tua "foresta" incantata!
Saretta ;)

2/7/08 15:25  
Blogger equipaje disse…

Cat, ma questo Eryngium planum è uno spettacolo!
Sta bene con la Festuca, ma sta decisamente meglio con quella Carex evergold, occorre assolutamente trovare un'erbazza somigliante alla Carex ma amante del secco, su, su, su, al lavoro! ;)

Vorrei farti vedere piazza della Trivulziana a Milano (una piazza squallidamente moderna): la piazza con le erbazze più tristi del mondo, fa passare qualsiasi velleità erbazzifera a chiunque :(

2/7/08 23:32  
Blogger Monica Bedana disse…

Ohhhh finalmente vedo l'erbazza spilungona, in cui mi sento identificata...

3/7/08 17:11  
Anonymous Anonimo disse…

....sempre 'impedita' ma MI STUZZUCA ASSAI QUEL 'NEH' di partenza!tanto, tanto, tantissimo familiare e...una curiosità, ma è un'interiezione che usate spesso anche lì???????? da noi è praticamente come deglutire, ahahah

'PASSATO IL TEMPORALE, TORNA IL SERENO...O QUASI'

ne sono super, super, super convinta, giusto Mrs. Bee??? lo spiraglio di luce...il capriolo !

Tu invece, caro ragazzo, con tutte quelle genuine leccornie, con quelle presentazioni così invitanti, anzi, ogni volta più invitanti SEI UN CONTINUO ATTENTATO ALLE 'ROTONDITA'....in perenne espansione !!!!
.....ma, ti prego, NON SMETTERE, neh !!!!!

ciao, ciao, ciao
sorriso

p.s. : sigh, sigh...RIVOGLIO IL MIO AMATO PC !!!!

3/7/08 20:08  
Anonymous Anonimo disse…

Il "neh" piace molto a Cat, ma non direi che qui a BZ sia di uso comune. Noi preferiamo il "ben". L'ho ben fatto! l'ho ben visto! si utilizza anche quando non c'entra niente....
Mi ricordo, molte ere fa, una sfuriata epocale del mio prof di tedesco: non dire l'ho "ben" fatto, perchè hai fatto tutto tranne che bene.....!!!
Comunque si, anche io sono convinta che dopo la pioggia arrivi il sereno, sia in senso figurato che meteorologico.
Infatti, dopo il monsone quotidiano fra le quattro e mezza e le cinque e mezza, per quelli che hanno la costanza di rimanere al Lido, torna il sole. Fra le nove e le dieci, arriva il secondo monsone quotidiano.
Se non avete letto "il bar sotto il mare" di Stefano Benni, ve lo consiglio vivamente: c'è un racconto molto divertente sul paese di Sompazzo, dove si era guastato il tempo, ed è molto, quasi troppo familiare...
Abbasso le erbazze! W lo strudel di ciliegie!

4/7/08 08:06  
Blogger Vilasini disse…

ciao cat!!
ho un premio per te che ti aspetta sul mio blog: vieni a ritirarlo?

saluti affettuosi,
vila

4/7/08 18:37  
Blogger marinella disse…

Grande Strudel, io solitamente faccio quello con le mele, l'uvetta e i pinoli, ma questo mi attira un sacco, devo proprio provarlo. grazie mille per l'idea

4/7/08 19:32  
Blogger cat disse…

ciao a tütti!
ciao micia, essì se il grande gatto ama la ciliegia, questo dolce deve essere assaggiato.
cocozza, ho letto che tutto si è aggiustato, vedi a chiedere all'universo un pensiero positivo...funzia quasi sempre, quasi ;O) (fiu)
sorpa' erba illegale ??? non so di cosa tu stia parlando??? qui ha grandinato anche ieri! ma fortunatamente chiccolini piccoli piccoli e con tanta acqua.
ciao fra' la Imperata cylindrica si può coltivare in vaso, eccome! basta un buon drenaggio (sassolini o argilla espansa sul fondo del vaso, una buona terra sabbiosa e una posizione soleggiata, l'ho vista in grandi ciotole laccate di blu, era una bellezza.
ciao laura, benvenuta, ma mi tocca brontolare subito come faccio coi pm: non si fissa il computer per più di mezz'ora di seguito!! ;O)grazie e torna presto a trovarmi.
ciao anche alla cuoca compulsiva e a saretta.
ciao vezzo, temevo anche per le mie albicocche e per i lamponi, il mio orto non deve essere lontano da quello del to vecchio: nemmeno una foglia bucherellata!
equipaje, questo giro a milano si deve proprio organizzare! è ancora aperto il parco del trotter? e c'è ancora il gigantesco albicocco in quella specie di isoletta del naviglio, quello verso monza, con tutte le chiuse, cappero l'artereo avanza! non mi ricordo il nome... a me milano piaceva e di parecchio, certo da studente avevo anche il tempo di cazzeggiare, viverci lavorando non dev'essere cosi easy.
canny, cosa ci fai in un post con le ciliegie...ah solo perchè sono cotte ;O) (sei sempre la benvenuta)
ciao sorriso neh!
io lo uso spesso, ma ha ragione la bee, non è di qua. bee ti sei dimenticata del bòn, vi faccio un presempio: bòn, dove andiamo?; - bòn, ci vediamo dopo; - bòn, allora vi aspetto.
ciao vila, troppobbuona, ho risposto sul tuo blogghe.
ciao marinella, provalo anche con albicocche e ricotta, prugne e cioccolata...gli strudel non stancano mai!
saluti golosi a tutti cat

4/7/08 22:10  
Blogger Amelia disse…

fantastico!!
tio dato un premio passa a ritirarlo

5/7/08 11:10  
Blogger Mirtilla disse…

si si...devo proprio provarlo!!!

5/7/08 13:22  
Anonymous Anonimo disse…

Ciao! Complimenti per il tuo lavoro e per i piatti che prepari! E anche per il blog, naturalmente!

5/7/08 18:27  
Blogger equipaje disse…

[Mmmm, qualcosa mi dice che a Mmmalano vivevi in zona nordest.
Parco Trotter aperto: c'è scuola multietnica, con bambini non ancora schedati.
Naviglio di nordest è la Martesana. Ma di questo gigantesco albicocco nulla so: mi tocca andarlo a cercare?
A Milano, quando volete!]

6/7/08 00:42  
Blogger ivana disse…

Complimentissimi, Cat!!!
Per il bellissimo racconto dei connubi imbastiti, hai proprio un bel modo di raccontare..poi imparo parecchio dai nomi scientifici che dai, chissà che non sia la volta buona che mi va qualcosa in zucca di fiori e nomi!
Bello anche lo strudel, che abbiamo fatto anche noi, per caso, proprio come te!!!
Un paio d'anni fa, però!

Grazie!

6/7/08 18:52  
Blogger marinella disse…

Cat ti ho assegnato un premio se ti va. ciao

7/7/08 12:46  
Blogger Il matto disse…

O là! Son contento che l'orto sia sano!!!
Il mio maschil genitore sta ... oddio, la via non la so (troppo tempo che sono lontano da BZ), comunque prima del ponte Resia, a dx; sempre dritto fino ad un incrocio a T; poi sx e poi fino in fondo (c'è un cancello all'altezza di un ponte che porta sull'altra sponda dell'Adige). Oltre il cancello buoni 500m ...
In merito al "ben", vorrei anche ricordare l'uso negatorio che ai tempi in cui ero giovine andava per la maggiore: "ben che l'ho fatto!".
Salutoni
Il matto

8/7/08 11:44  

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