vetro
Il freddo è finalmente arrivato, e in giardino è tutto sospeso.
Senza la distrazione dei fiori e della vegetazione, è il momento ideale per pensare ai piccoli o grandi cambiamenti che si potrebbero apportare, sia in giardino che sul balcone, per “svecchiare” un pochino l’atmosfera e darci un’aria un po’ più up to date (lo so che il vintage tira più che mai, ma mescolato ai nuovi materiali è ancora meglio!).
Ognuno ha i suoi gusti, ma io ho deciso di farvi vedere comunque un po’ di materiali e soluzioni “tenniche” che ho sbirciato in giro, nei giardini dei paesi che ho visitato ultimamente, e che mi hanno subito messo in moto le rotelle.
Le prime superfici a ghiaino di vetro (100%riciclato) hanno cominciato a farsi apprezzare, qualche anno fa, alle esposizioni più all’avanguardia, per conquistare sempre più ammiratori e sempre più progettisti.
Trovo che la ghiaia di vetro sia un materiale fortemente evocativo, a me fa venire in mente quei vetrini levigati dalla sabbia che si trovano, luccicanti se bagnati, sul bagnasciuga di alcune spiagge (in costiera amalfitana, parecchi anni fa, ne ho raccolto un barattolo pieno, insieme ad un barattolo di ciottoli di piastrelle, ovali e bruniti sotto, glassati e colorati sulla superficie, sembravano caramelle, e nonostante non fossero proprio “naturali”, non deturpavano la spiaggia, perché, al contrario della plastica, avevano un aspetto e un colore “pseudo-naturale”).
In Italia non è ancora così semplice riuscire a procurarsi il ghiaino di vetro, specialmente quello monocolore, ma credo che presto lo vedremo anche nei garden.
Tutto questo vetro e questa modernità mi hanno fatto venire voglia di qualcosa di antico!
Scherzo, è che avevo un pacchetto di fave secche che girava per la dispensa da un bel po’, ma non mi decidevo mai sul da farsi. Coincidenza! Ho scongelato una pallottola di cicorie raccolte due post fa e anche di questa non sapevo che farne. Mumble mumble: ma la mia amica manu non mi ha sempre magnificato un piatto delle sue parti come la cosa più buona del mondo? E allora proviamolo subito!
PURE' DI FAVE E CICORIA (Fàe bianche e cecòre)
E’ un piatto che più salentino non si può e che ho sempre desiderato assaggiare ma, ahimè, in Salento sono andato solo in estate, e le cicorie non sono proprio commestibili in quella stagione!
Ho messo a bagno le fave una notte, cambiando l’acqua un paio di volte (tra un film e l’altro..sapete che soffro d’insonnia no? se volete potete metterle a bagno anche di giorno!), ho buttato l’acqua e ho sbucciato le fave.
Le ho messe in pentola a pressione, con una cipolla e del sedano, coperte di acqua fredda e le ho fatte cuocere 20’ (mi perdonino i salentini doc, che avrebbero preferito il tegame in cotto, ma dovevo andare in fiera!). Ho schiumato con la schiumarola la schiumetta formatasi e ho tolto cipolla e sedano, ho proseguito la cottura per altri 15’ a fuoco vivo a tegame scoperto, aggiungendo acqua bollente quando rischiavo di fare attaccare il purè sul fondo. Alla fine ho regolato di sale e ho passato al passaverdura, per un purè più soffice.
17 Commenti:
Ha detto l'UCT che da questo momento mi proibisce severamente di veder il tuo blog, perché non vuole rientrare a casa domani e trovarsi il giardino disseminato di vetri colorati. Dice che mi metti gran brutte idee in testa e che i nostri sassetti rosa son più vintage che mai...mah...
Canny
Vedendo i vetrini sulla tua mano, ancor prima di leggere, ho pensato alla stessa cosa: ai vetrini levigati dal mare che, alla mia veneranda eta' ancora mi piace raccogliere :)
Per il resto, io, da buona mediterranea, non vedo l'ora che arrivi la primavera!
Ti ho incrociato dalla CuocaRossa... Bellissimo il tuo blog! Da subito nei miei preferiti!
i vetrini colorati!!!....la mia raccolta di vetrini verdi, ambra, opalescenti (un tempo forse trasparenti)e blu, raccolti in riva al mare negli anni, non riempirebbero un'aiuola o un sentiero ma i vasi sul balcone forse si...bella idea!
e coi piccoli ciotoli di piastrelle levigate raccolte sulle rive del lago di Garda, io ne ho fatto un bellissimo scacciapensieri da mettere su un albero in giardino.
Ma tu non hai mai visto invece la pacciamatura per giardini fatta con noccioli di ciliege a milioni o noccioli di albicocche o pesche, invece della solita corteccia di pino???o usati per piccoli sentieri invece della ghiaia?? io si, sono uno spettacolo ! ciao, sei sempre interessante.Vilma
ciao canny, ti ho risposto direttamente nel post.
Ho risposto anche a te vilma, benvenuta! La pacciamatura di gusci di nocciole l'ho vista al buga, l'anno scorso, la progettista ci ha raccontato che le hanno comprate alla ferrero e gliele hanno fatte pagare a peso d'oro (la fabbrica le usa come combustibile pregiato!)i casi sono due: o si fa un viaggetto alla ferrero o ci si sgranocchia tonnellate di noccioline!
ciao elisa, non ti preoccupare, le mie tasche sono peggio di quelle dei miei figli! e non solo le tasche dei vestiti da battaglia! Ogni tanto trovo in qualche giacca semi esplosi, piumotti, frutti rinsecchiti, che raccolgo e sistematicamente mi dimentico! ciao romins, benvenuta/o ora vado a vedere come chiamarti. saluti a tutti cat
Si, ok. Ma quando trovi il tempo di èer dormire? Saluti. Carmen
mi piace molta la prima foto, che rappresenta? Un giardino fatto come? I vetrini al posto del ghiaino sono proprio belli, forse sarebero ancora più carini monocolore, per fare dei giochi a scacchiera. Però i gusci delle noci sono proprio cool:-) Coincidenza, ho fatto anche io domenica un purè di fave secche, seguendo una semplicissima ricetta islamica. Lo posterò presto. Ciao!!
Mi piace molto questa ricetta!!
Quando dorme? Di giorno, of course, quando inserisce il pilota automatico e ti guarda con espressione stupefatta, come se di colpo gli stessi parlando in swahili.......
Adesso gli mando la foto dei gusci, questa è la volta che mi mette fuori casa con tutte le cocottes....:-DDD
Li colleziono anch'io da sempre quei vetrini di mare; li metto nei vasi, quelli di cristallo trasparente, per tenere fermi i gambi dei fiori :-*
ehh carmenap, capisci a mme!
ciao francesca, la prima foto è parte del giardino Swiss- Re, a monaco di baviera, il progetto è di Martha Schwartz, tutto l'edificio, e di conseguenza il giardino, è diviso in padiglioni colorati, il blu, il giallo, il verde il rosso e il bianco!
ogni cortile ha la sua bella ghiaia di vetro monocolore (ci hanno raccontato che è costata una follia!)
ciao nini benvenuta, mo' vengo a sbirciare.
canny, l'uct me pare bello grosso e di stazza imponente,...ti ricordo che io sono piccolino! facciamo che le foto ce le guardiamo solo noi!
ciao placida signora, bentornata!
Il collegamento a Blogger dei Cuochi di Carta è momentaneamente sospeso, in attesa di fare in tempo a passare sulla piattaforma Beta ma (dovesse mai servire;-) il dizionario di Swahili ce l'abbiamo. E so pure dirti in quale scatolone del trasloco trovarlo... Kat
Kat, scriba, cosa vuol dire "momentaneamente sospeso"???? devo preoccuparmi? saluti cat
che meraviglia quel "pavimento" (lo so magari è un termine che ti fa rabbrividire) di gusci di nocciole! mi sembra bellissimo. Credi che vengano bene anche nei vasi di casa (gatto permettendo)?!
Grazie
cyb. >^^<
Molto carina quest'idea del ghiaino in vetro... ultimamente sto scoprendo tante cose che non conoscevo (ad esempio le vernici speciali tipo quella di lavagna o quella magnetica) e ora anche questa... niente male.
ma che bellissime foto!ma dov'è questo posto meraviglioso???
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