meme biscottato: le foglie gialle - zaletti
Anche questo post partecipa al meme di cannella! Finalmente sono riuscito a ritagliarmi un po' di tempo per condividere questo gioco dei biscotti.
Normalmente la mia produzione di biscotti inizia un po' più in là, verso San Nicolò (6 dicembre, festa molto sentita a bz, specialmente per i bambini), per culminare nell'Avvento e finalmente a Natale. Lo scorso anno ho toccato il record dei 16 kg di biscotti… regalati ad amici e parenti, mica mangiati!
Di solito scelgo con cura maniacale le ricette, faccio incetta di frutta secca, uova, burro e farina, e tengo tutto in soffitta, insieme agli stampini, alle teglie e ai ricettari di pasticceria natalizia (c'ho un mobile apposta!).
Nella pausa pranzo tiro fuori il mixer e per giorni preparo gli impasti, che vengono avvolti nella pellicola e tenuti in frigo per alcuni giorni. La notte, quando finalmente tutti dormono, comincia l'attività dello gnomo pasticcere.
Insieme agli impasti, imbottisco il frigo di sottaceti e sottoli vari e la dispensa di pizzette e patatine… avete presente la nausea che viene a fare 16 kg di biscotti?
Voi vi chiederete… ma chi te lo fa fare? Boh? Non lo so nemmeno io!
Ecco la ricetta delle foglie biscotto (ispirata da: Biscotti gialli alla veneziana, da "I dolci di Veronelli", rizzoli, 82 - fresco di stampa, neh!):
- ho impastato velocemente 50 gr di farina bianca con 125 gr di farina di mais "fioretto" (se non è abbastanza fine, passatela al mixer!), 100 gr di zucchero, una presa di sale, una punta di coltello di vaniglia naturale, 60 gr di farina di mandorle, 50 gr di burro freddo, la buccia di un limone e un rosso d'uovo, più un po' di bianco per legare meglio, un cucchiaio di grappa.
- Ho fatto una palla e l'ho messa in frigo per un'ora.
- Ho steso l'impasto e ne ho ricavato delle formine, che ho sistemato sulla placca del forno coperta da cartaforno, ho inciso le nervature col dorso del coltello (sì sì, una per una!), ho infornato in forno caldo per 6-8 minuti a 170°-160°.
E adesso vi svelo un po' dei miei trucchetti per biscotti sempre perfetti (un po' acquisiti con la pratica, un po' rubati alla Kati, la maga dei biscotti che mi ha "iniziato" a questa disciplina):
- Tengo sempre un po' "indietro" lo zucchero dell'impasto e, al momento di tirare la sfoglia, uso zucchero a velo mescolato con qualche cucchiaiata di amido (fecola, frumina, farina…), bisogna esagerare, fare una specie di tappetino sul quale lo stampino, e il biscotto scivolano perfettamente.
- Tengo sempre le formine e la spatola in frigo, e le sciacquo spesso, in modo che il filo della lama sia sempre perfetto.
- "Tiro" pochissima pasta per volta, lasciando l'impasto sempre in frigo, altrimenti diventa molle e non tiene la forma degli stampini.
- Una volta tirata la sfoglia, la stacco dal piano prima di fare gli stampini, con una lunga spatola di metallo, in questo modo il biscotto rimane imprigionato nello stampino e, con un colpo di polso, lo depongo sulla teglia.
- Per non "colorire" troppo i biscotti spessi, li cuocio in più tempi: li faccio cuocere "in bianco" da un lato, e una volta raffreddati li stacco dalla teglia e li ripasso per pochi minuti in forno rivoltati a pancia in su: diventano belli croccanti ma non sbruciacchiati.
E dopo queste perle di saggezza biscottara porgo a tutti saluti golosi.
RAGAZZI CHE FADIGA! È DA SABATO CHE CERCO DI POSTARE MA BLOGGER NON NE VUOLE SAPERE… SARÀ ANDATO IN COMA GLICEMICO?