Yuhuu, funziona!
Grazie amici di tastiera, fiori e padelle, l'ondata di pensiero positivo è andata a colpire proprio lì dove serviva!
Ieri i chirurgi mi hanno molto rassicurato sulla possibilità di evitare l'intervento e, dopo una siringata che ancora un po' vado giù dal lettino come una pera matura, ho potuto alzare il braccio destro fino al gomito; di ruotarlo non se ne parla ancora, mi hanno detto che ci vorranno circa tre mesi, ma avete idea che gioia potersi gustare un bicchierino di yogurt senza doverlo incastrare tra le ginocchia, o lavarsi i denti senza il rischio di infilarsi lo spazzolino nel naso, o ancora meglio, farsi la barba senza sembrare Edward mani di forbice e poi, finalmente, scrivere con tutte e dieci le dita!
Per festeggiare, con mia cognata che mi ha accompagnato a Bressanone, ci siamo sparati due cioccolate calde con tanto di panna e un Bretzen dolce di pasta lievitata e pasta sfoglia intrecciate, che se vi capita di andare a Brixen è d'obbligo!
La sera, la Bee (contento Remy!) era a cena con i colleghi e io ci ho dato dentro con il biscottamento, che non ero ancora soddisfatto ed appagato per quest'anno, anzi, per dirla tutta, ho biscottato anche oggi pomeriggio, ma i risultati potrò fotografarli solo domani.
Sto seriamente meditando di dedicarmi integralmente alla pasticceria. Dosare ingredienti, impastare e preparare piccoli dolci mi galvanizza e mi gratifica a tal punto! Beh, forse se diventasse una professione la routine rosicchierebbe gran parte del gusto, ma ora che ci penso, ho già fato questo discorso troppe volte, ormai è diventata una dolce ossessione, come ne"La finestra di fronte", peccato che la nostra dirimpettaia non sia proprio una Giovanna Mezzogiorno! La bee ha aggiunto : se per questo neanche tu c'hai molto del Roul Bova!
Oggi vi sparo lì 3 ricette supercolesterolemicizzanti, no dai una è quasi "sana", e cominciamo proprio con questa.
CORNETTI ALLE CASTAGNE
Ho lavorato a pomata 2 etti di burro con 2,5 etti di zucchero di canna integrale, un pizzico di sale, una punta di vaniglia naturale, un cucchiaino raso di cannella, una grattata di noce moscata; ci ho aggiunto due uova e ho amalgamato bene, poi ho aggiunto 4 etti di farina di farro, setacciata con 2 etti di farina di castagne e due cucchiaini colmi di cremor tartaro e 1 etto di mandorle finemente tritate. Ho amalgamato bene e ho fatto una palla che ho messo in frigo per alcune ore.
Poi ho ricavato dei rotolini non troppo sottili e ne ho fatto dei cornetti, e dei piccoli bretzen.
Aiuto: facendo i salamini, o rotolini che dir si voglia, per assottigliare il rotolo rotolare dal centro alle estremità, per "rincicciarlo", vi fosse venuto troppo sottile, rotolate premendo un po' dai bordi verso il centro!
In forno, su teglia e cartatforno a 150° per ca. 15- 18 minuti.
Ancora caldi li ho rotolati in zucchero a velo e cacao amaro - i bretzen in cacao e cannella.
Non provate ad assaggiarli da tiepidi o in giornata, sono pessimi!!!, Sono biscotti che hanno bisogno di una settimana almeno per ammorbidirsi e sprigionare un buonissimo gusto di castagna.
E adesso una mia elaborazione dei classici Florentiner
FIORENTINE SEMI, PANNA E MANDORLE
Questi biscotti richiedono un po' di pazienza, ma sono una bomba superlibidinosa!
Bisogna prima fare una pasta frolla, io ho messo nel mixer (avevo ancore il tutore!) 225 di farina di farro, un pizzico di sale, 100 g di zucchero di canna integrale, 1 cucchiaino di cremor tartaro, una presa di vaniglia naturale, e un etto di burro freddo a tocchetti, ho azionato col coltello di plastica per alcuni minuti, finché burro e farina non si sono ben amalgamati e poi ci ho aggiunto un uovo medio e un rosso, ho mixato fino ad ottenere una palla che ho avvolto nella pellicola e messa in frigo per alcune ore (il segreto è fare le frolle tutte insieme, così si limita lo sporcilamento della cucina, e poi lasciare la pasta in frigo fino al momento di adoperarla).
Ho steso la pasta in un rotolo abbastanza sottile e rettangolare, col quale ho foderato il fondo di una teglia a bordo alto, ricoperto esattamente di cartaforno - per evitare che la cartaforno si sposti durante il posizionamento della pasta, imburrate leggermente il fondo della teglia e "incollateci" la cartaforno. Ho bucherellato con la forchetta tutta la superficie della pasta e ho passato in forno caldo per ca. 10 minuti a 170° - cottura i bianco!
Nel frattempo ho pesato 3 etti in tutto di mandorle a lamelle, semi di girasole, semi di sesamo e semi di zucca, poi ho messo a sobbollire due etti di panna fresca con un etto di miele e due etti di zucchero, finché non si è tutto ben addensato, ci ho aggiunto il misto di semi e mandorle e con una spatola ho continuato a cuocere e mescolare per alcuni minuti.
Ho tolto dal fuoco e ho spalmato il composto sul fondo pre-cotto. Ho livellato bene con un cucchiaio unto di olio di mandorle e ho nuovamente infornato per circa 10- 15 minuti, la superficie deve risultare bella "abbronzata"- che adesso va molto di moda ;O) -
A dolce tiepido, ho tagliato dei rettangoli che ho pucciato un po' in un cioccolato di copertura, lucidato con un cucchiaino di olio di mandorle.
Credo che se uno si sparasse l'intera teglia di questi biscotti potrebbe andare in bicicletta senza fermarsi fino in Calabria! da assumere con moderazione.
Dato che ormai ci sono ditate di burro su tutto lo schermo, andiamo anche con questi
CORNETTI AI SEMI DI PAPAVERO E ZUCCHERO DI MANDARINO
Questa è una ricetta dell'ultimo libro comparso sulla libreria , Gasser-Loibelsberger "Wiener Weihnachtsbäckereien" AV Buch - 2008, un viaggio nella pasticceria asburgica, con tanto di aneddoti su pasticceri, ricette e nobili goloserie.
L'unica rottura è che è u libro per pasticceri - le uova vanno pesate!
Ho montato a crema 200 g di burro, 50 g di zucchero a velo, una presa di sale, 20 g di tuorlo d'uovo!!!250 g di farina setacciata e 80 g di semi di papavero passati al macinino e un pizzico di cannella, ne ho fatta una palla che ho messo in frigo per alcune ore, avvolta nella pellicola.
Poi ho formato dei cornetti - NON crediate di riuscire a fare i rotolini!! si sbriciola tutto, bisogna andare di punta di dita. Ho messo i Mohnkipferl su teglia coperta da cartaforno e infornato per ca. 10'-12' a 160°. Ho lasciato raffreddare un po' i cornetti e li ho tuffati in zucchero a velo vanigliato al mandarino! (zucchero, buccia di mandarino bio seccata e vaniglia bourbon in polvere, tutto passato al macinino) Ocio che se i Kipferl sono troppo caldi gli si forma intorno una crosta di zucchero impomatata di burro di uno spessore notevole, che rende i Kipferl giallini e poco invitanti, ma soprattutto decisamente troppo dolci!
Avviso ai naviganti, dopo esservi scrocchiolati alcuni di questi cornetti non sorridete troppo prima di aver dato una controllatina alla dentatura - buoni, ma da godersi in solitudine ;O).
Per 'sta sera sono soddisfatto, anche perché la spalla anela al divano,
ancora grazie a tutti per l'incrociamento digital-manuale digital-podalico, se non ci sentiamo prima vi faccio un caro augurio per un Natale sereno, auguri golosi cat
PS: Canny, questo è il famoso stendino per biscotti! che mette a dura prova i vicini di casa ;O)