Non tutti i Mali vengono per cuocere! (ve la ricordate quella scemenza?)
PM piccolo a casa da una settimana con tonsillite e febbrone – ora sta meglio ma è ancora presto per tornare a scuola, nonna ko con dolori stagionali, bee coperta di lavoro fino al collo, non mi resta che rimanere a casa a fare compagnia allo gnometto e a….biscottare.
Quest’anno mi sono organizzato, ho messo tutti i segnalibro alle ricette più interessanti, ho fatto una lista degli ingredienti kilometrica, ho riempito la soffitta di ogni sorta di farina e noci varie( prima o poi ve la dovrò far vedere questa soffitta!), il frigo di burro e uova (che se lo sa la dietologa altro che pesce bollito), ho fatto la scorta di carta da forno e sono pronto a cominciare.
Dichiaro quindi aperta la stagione dei biscotti!
Bee rassegnati, ma vuoi mettere il profumino che aleggerà in casa al posto del solito sentore marino?
I primi a doversi preparare sono i Lebkuchen, i panpepati, perché, per sprigionare al meglio il loro aroma e per ammorbidirsi bene, hanno bisogno di alcune settimane di “maturazione”.
I biscotti di panpepato ho cominciato ad amarli da piccolissimo, folgorato dall’episodio di Pippi Calzelunghe, dove la nostra eroina ne sfornava e decorava a vagonate, riempiendo la casa e facendoci sognare.
Ho trovato le cassette e le ho fatte vedere anche ai pm; di Pippi si sono innamorati subito anche loro, nonostante fosse una “femmina” e non avesse nemmeno un laser superdistruttivo, anche i Lebkuchen hanno incontrato parecchio successo, specialmente quelli del super, glassati di giallo e rosa con i confettini e super spugnosi.
Per degli ottimi panpepati occorre prima di tutto procurarsi il “Lebkuchengewürz“, le spezie per il panpepato.
Da noi se ne trovano di tutti i tipi, al super in drogheria…ma come al solito, a me piace mescolare le spezie a modo mio, il gusto risulta meno standard e più personalizzato, e le spezie appena macinate hanno davvero un altro aroma, checchènedicano i pm!
Io ho macinato, insieme ad un cucchiaio di zucchero di canna grezzo, un tocchetto di zenzero secco due centimetri di cannella, 10 chiodi di garofano, tre grani di pimento, i semi di 10 capsule di cardamomo verde, un cucchiaino di semi di anice, una decina di semi di anice stellato (solo i semini interni, quelli lucidi), tre pezzetti di macis, un cucchiaino di semi di coriandolo e la buccia seccata di un mandarino bio. Un mix fresco e agrumato, la buccia di mandarino la consiglio proprio.
BISCOTTI PANPEPATO ALLA MARMELLATA DI PRUGNE

Questa è la prima ricetta che faccio dal libro “So backt Südtirol” appena appena uscito per le edizioni Athesia, purtroppo ancora solo in tedesco, una buona scusa per ripassare la lingua divertendosi.
Ho impastato in una grande terrina 300 g di farina bianca, 300 g di farina di segale e 10 g di bicarbonato di sodio e un cucchiaio e mezzo di mix di spezie per panpepato, più ½ cucchiaio extra di cannella e un pizzicone di sale.
In un pentolino ho scaldato 200 di marmellata di prugne passata al setaccio (sostituibile con miele, ma i biscotti diventano un po’ più croccanti) con due etti di zucchero di canna integrale.
In una tazza ho mescolato bene due uova, 60 g di burro fuso, 60 g di latte, la scorza grattata di un limone, la punta di un coltello di vaniglia naturale.
Ho versato i liquidi sulla farina e ho impastato bene (ocio che è un impasto appiccicosissimo, pocciare bene le mani nella farina prima di impastare).
In frigo una notte coperto di pellicola (siccome in queste due settimane consumo chilometri di pellicola, ho una piccola regola che rispetto sempre, durante il resto dell’anno la pellicola è bandita da casa nostra, ma a Natale è impossibile non adoperarla!).
Il giorno dopo si stende la pasta col matterello non più sottile di un centimetro, si ritagliano le figure preferite, si dispongono sulla teglia coperta di cartaforno, si spennellano con latte e si decorano con mandorle o frutta candita a piacer.
In forno bello caldo (180°) per circa 8’ e appena raffreddati vanno capovolti e fatti seccare anche sul fondo prima di essere chiusi in una scatola di latta o vetro a “maturare”.
Ricetta ottima, è la prima volta che escono dal forno ancora morbidi e così rimangono anche dopo il raffreddamento, senza assumere la consueta consistenza pietrosa, prima della maturazione!
Avete poca pazienza e l’idea di smanettare con gli stampini non vi ispira??!, e va bene eccovi i
PAMPEPATI FRUTTATI AL MIELE

Questi biscottini sono mitici perché non contengono alcun grasso (ad esclusione del tuorlo d’ouvo!)
Ho impastato 500 g di farina di grano integrale con 150 g di zucchero di canna integrale, due bei cucchiai di Lebkuchengewürz (questa volta solo cannella, garofano, zenzero e mandarino), 15 g di bicarbonato (ocio ad adoperare quello commestibile, non si possono fare i biscotti col detersivo nevvero!!), un pizzico di sale e un po’ di vaniglia, 50 g di fiocchi di avena passati al mixer (io ho usato fiocchi di farro) 130 g di nocciole sgusciate, tostate e tritate grossolanamente (No mix) e 160 g di frutta secca mista tritata finefinefine (albicocche, uvette, amarene, pere…quello che trovate in dispensa).
In una tazza ho scaldato 100 g di miele di montagna con 40 g di marmellata passata di limoni (la ricetta prevedeva ribes, embeh?), ci ho aggiunto due uova e ho mescolato bene.
Ho versato i liquidi sulle farine, ho impastato bene.
All’inizio, niente panico, si sbriciola tutto, poi acquista consistenza e diventa una bella palla compatta.
Senza riposo ho steso la palla tra due fogli di cartaforno, ho pareggiato i bordi (e così ho potuto fare dei biscottozzi di prova) e ho infornato per circa 10 minuti a 170°.
Ho tolto dal forno, ho glassato con una ghiaccia al limone e ho tagliato il megabiscotto in tocchetti regolari. Chiuso in una scatola ermetica, separando gli strati con carta forno, dura anche due mesi!).
Per oggi basta, ma per stasera ho già i polpastrelli che fremono, saluti golosi cat