pomodori colorati e "spaghetto"
Perché, inspiegabilmente, la scrivania si riempie di nuove cartelle sempre più urgenti, nei cassetti si trovano vecchi “ossi” procrastinati fino all’inevitabile, il fax ronza a ciclo continuo e la mail tintinna in maniera preoccupante proprio la settimana prima delle vacanze?? calma ragazzi, vado via solo due settimane!
O forse è solo l’attesa e la voglia di mare che ingigantisce l’effetto tzunami cartaceo sulla scrivania?
La bee è rimasta a casa a fare le valigie (mica la mia, che le mie cosine come le metto via io non lo sa fare nessuno!), almeno così mi ha detto, e io sono andato dai nonni con i due pm & cuginetts.
Col nonno quest’anno ci siamo lanciati nella coltivazione degli ortaggi multicolor; abbiamo fatto a gara, ognuno nel proprio orto, a coltivare gli ortaggi più bizzarri, specialmente i pomodori.
C’è da dire che il vecio quest’anno ha fatto la genialata delle culle per le verdure: aiuole rialzate, perché la terra è bassa e coltivarla l’è fatica! E in più si è salvato dalle schife lumacone e dalle erbazze che normalmente seppellivano il raccolto (come sta succedendo nel mio orto, a causa del monsone quotidiano e della scarsa propensione del sottoscritto per l’erpicatura manuale!).
Al nonno sono venuti bene i pomodori datterino giallo “Gelb Dettilwein”, minuscole perette giallo oro, dolci e succosi e i “black cavern” tigrati e con un’aria un po’ velenosa, da mela incantata.
Da Istanbul poi, gli ho portato una serie infinita di semi di peperone che stanno prosperando nelle culle e le carote nere, che mi avevano colpito.
Le carote sono cresciute abbastanza bene ma, su una cinquantina di carote, solo una decina sono riuscite “nire nire” (violetto barbabietola) e il resto sono bianco giallino, con un forte sapore di pastinaca, bbone però nelle centrifughe ( sono in pieno periodo salutista, ogni mattina, beh dai, quasi- mi sparo un succo di barbabietola crudo con carota, limone e un cucchiaino di olio per “fissare” la vitamina a, con sommo raccapriccio dei pm e della bee che mi guardano inorriditi dalle loro tazzone di caffelatte coi biscotti).
Nel mio orto invece da una marea di piante di zucchina (peggio delle infestanti!) sono spuntati e prosperano dei bizzarri pomodoro banana “Banana Leegs”, peretti giallo intenso, farinosi e dolci e dei pomodori neri “Noire de Crimee”, viola scuro e verde bosco, inquietanti ma saporiti e carnosi.
Dei ciliegini bianchi “Cherry Gosth” ancora nessun esemplare, e anche la pianta non mi sembra in buona salute.
Ma il tecnicolor nell’orto quest’anno, dalle mie parti, è una vera mania.
L’altro giorno la mia collega mi ha portato delle zucchine giallo banana e dei fagiolini bianco latte, mentre al mercato del contadino ho trovato queste allegrissime biete erbette.
Con le zucchine vi dirò dopo cosa ho combinato e le biete sono finite ripassate in padella.
Insomma, tornando a domenica, eravamo in giardino dai nonni che ce la ciacolavamo di piante con i miei amici veronesi quando ci siamo sentiti osservati!
Ta-da da-da da-da (musichetta orror de paura, tipo lo squalo)
La Pa’ alza gli occhi e parte per la tangente gridando: cos’è quel lucertolone immenso sul gelso????
Panico, sgomento, incredulità!
Una sleppa di iguana che , trullalèro, sbocconcellava foglie e frutti sul nostro gelso??
Fatta mente locale, abbiamo chiamato il vicino, proprietario di un rettilario, che ci ha candidamente confessato di aver messo l’iguana sul davanzale, per fargli prendere il sole e che erano due giorni che era sparito!
Come dire, nel rettilario hanno anche un pitone! E non sarebbe simpatico incontrarlo nell’orto, ehnno! (vicini strani! L’altro aveva un leone, e non scherzo!).
Per riprenderci dallo spago, HO dovuto fare una crostata!
CROSTATA LIEVITATA DI ALBICOCCHE E ROSMARINO
Mia mamma quest’anno ha fatto una marmellata di albicocche super, bella arancio, con i pezzettoni, da ispirazione!
Ho impastato velocemente tre etti abbondanti di farina bianca con 60 g di zucchero, un etto di burro, un uovo, un pizzicone di sale e un cucchiaino colmo di cremor tartaro, ho aomatizzato con la buccia di un’arancia grattata, ho fatto una palla e l’ho messa in frigo per un po’.
Ho diviso la pasta in due parti uguali, ho steso la base sulla tortiera imburrata, ho dato una bella intonacata con la marmellata e…plin! Ma dove lo avevo visto? Una bella spolverata di rosmarino fresco tritato fine fine fine…e con la pasta rimanente ho fato le strisce per la grata di copertura.
Ho spennellato di rosso d’uovo battuto e ho infornato per mezz’ora a 180°.
Albicocca rosmarino, di sicuro l’ho visto sui miei blogghe preferiti, ed è un matrimonio azzeccato!
Ah, volete sapere cosa ci ho fatto con le zucchine giallo banana?
La settimana scorsa, sul venerdì della repubblica, c’era una ricetta del Viss (il Vissani, io quando lo leggo “ci do del tu” e lo chiamo Viss – in tutti questi anni ho rifatto parecchie ricette, le più abbordabili, senza fegati d’oca o animelle o lumache! E devo dire che sono sempre state sorprendenti). Venerdì scorso c’era uno di quegli abbinamenti che ti sconfinferano, che ti rimangono in testa per giorni, che ti chiedi: ma di cosa saprà?? E l’unico modo per liberare la testa è cedere alla tentazione e provare a cucinarlo, et voilà (è una roba da topino Remy!)
ZUCCHINE GIALLE RIPIENE DI BANANA VERDE AL CIOCCOLATO.
Ho cotto le banane verdi e con la buccia in forno per ca. mezz’ora (ho sfruttato il ripiano sotto la crostata ;O))
Ho tagliato le zucchine a tronchetti e le ho scavate con lo scavino.
Ho fatto saltare la polpa con aglio olio evo e mezza foglia di alloro, ho eliminato aglio e alloro , ho tritato fine fine e ho aggiunto alla polpa di banana cotta e spetasciata con la forchetta, regolando sale e pepe.
Con la farcia ho riempito le zucchine, che ho fatto rosolare in padella con olio evo, su un trito di poco scalogno e qualche foglia di basilico; ho bagnato con brodo vegetale e ho tirato a cottura, coprendo la padella. Ho passato la salsina di cottura al mixer, ci ho adagiato sopra le zucchine, ho aggiunto dei filetti di pomodoro maturo crudi e pelati al vivo e una bella grattugiata di cioccolato amaro equo e solidale. Mi sono piaciuti, la banana verde al forno ha un inspiegabile gusto di melanzana, e con la zucchina crea un gustino dolce niente male, la cioccolata ha reso tutto un po’ esotico e bizzarro.
E con questa ricettuzza vi saluto e me ne vado al mare (sud est, che più est non si può! Salento anche quest’anno…ma quanto ci piace ), a presto, saluti golosi cat